Gestione innovativa dell’arte Via al master per gli economisti

Occorrono nuove professioni che sappiano coniugare competenze economiche, finanziarie, tecnologiche e legali con competenze storico – artistiche. A formarle pensa il master in gestione innovativa dell’arte: finanza, marketing, strategia. Attivo all’interno del dipartimento di scienze economiche e aziendali dell’Università di Pavia, il master giunto alla terza edizione è stato inaugurato ieri alla presenza degli ospiti d’onore Giovanna Bertazzoni, direttore internazionale Christie’s e Luigi Abete, presidente dell’Associazione imprese culturali e creative di Confindustria. "Il mondo dell’arte sta vivendo un periodo di forte mutamento ed evoluzione - ha detto il direttore del master Maurizio Ettore Maccarini, che ne ha avuto l’idea - dovuto alla crescente connessione che si è venuta a creare tra arte e finanza, all’affermazione di nuovi strumenti tecnologici che coinvolgono la Blockchain, gli NFT e l’intelligenza artificiale, alle innovazioni di carattere normativo, le trasformazioni di business e la necessità di includere nei modelli di business la misurazione degli impatti sociali delle iniziative artistiche e culturali". Come ha spiegato anche il direttore internazionale di Christie’s i collezionisti chiedano sempre nuovi servizi che si affiancano a quelli tradizionalmente offerti dalle gallerie, dalle case d’asta e dai mercanti. Di conseguenza si affermano nuove professioni, art-consultant, art-advisory, registrar e due diligence officer.

"Le imprese - ha aggiunto il direttore del master - sono sempre più attente all’arte. Il mondo bancario e finanziario pone crescente attenzione all’arte sia nell’ambito dei processi di wealth management, sia nella valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà. Pertanto occorre formare nuove competenze professionali, esperte anche progressivo aumento dell’investimento in arte. Le novità di quest’anno riguardano la maggior insistenza sui temi dell’intelligenza artificiale, della misurazione dell’impatto sociale delle attività culturali e della valorizzazione del concetto di impresa culturale e creativa". M.M.