MANUELA MARZIANI
Cronaca

Storia e musica: tanti eventi per i due secoli di Gaetano Fraschini

Pavia, iniziative della coop "Progetti" con fondi regionali

Gli esponenti della cooperativa Progetti

Pavia, 20 settembre 2016 - La storia della città e della musica che si fa in città. Si può sintetizzare così l’iniziativa realizzata dalla cooperativa Progetti in occasione del secondo centenario della nascita di Gaetano Fraschini. A Pavia il nome di Fraschini è noto perché a questo personaggio è intitolato il teatro della città, ma pochi conoscono la biografia di questo tenore, pavese di nascita (Pavia 1816 - Napoli 1887), che fu uno degli interpreti prediletti da Giuseppe Verdi. Il progetto, finanziato da Regione Lombardia, intende valorizzare la parabola umana e artistica del tenore che, con un repertorio di oltre cento opere, rimase sulla cresta dell’onda per 36 anni. Quando Pavia aveva un aspetto diverso. Per questo nel programma sono state inserite visite guidate gratuite alla scoperta dei teatri oggi trasformati o non più esistenti (alle 16 di sabato 15 ottobre con ritrovo davanti al teatro Fraschini), per conoscere meglio palazzo Mezzabarba (alle 16 di sabato 19 novembre davanti al Comune), palazzo Olevano (martedì 29 novembre alle 17 con ritrovo davanti all’istituto Cairoli) e il teatro (sabato 3 dicembre alle 16 davanti al teatro) che fu intitolato a Fraschini quando era ancora in vita.

A conoscere meglio il tenore, invece, aiuteranno tre conversazioni all’orario dell’aperitivo (alle 18). Nel primo appuntamento il musicologo Dario De Cicco nel ridotto del teatro illustrerà il carteggio epistolare tra Verdi e Fraschini, martedì 15 novembre Candida Felici al Vittadini parlerà de ‘Il melodramma italiano nell’Ottocento nella transizione dal romanticismo maturo all’innovazione verdiana’ e martedì 29 novembre all’istituto Cairoli si parlerà di ‘fare musica nell’epoca risorgimentale’. "Questo progetto è un esperimento di collaborazione tra le risorse della città - ha ricordato l’assessore alla Cultura Giacomo Galazzo - oltre alla cooperativa, è coinvolto il Vittadini e l’istituto Cairoli, dove si impara". E pensando ai giovani, l’iniziativa include una parte didattica dedicata agli allievi delle primarie e delle secondarie di primo grado.