Ferito l’autista del bus Chiede di vedere il biglietto In risposta una coltellata

L’aggressione da parte di un giovane già noto per una serie di molestie al terminal. Da via Trieste a Pavia è stato inseguito e bloccato a Rogoredo anche per lesioni.

Ferito l’autista del bus  Chiede di vedere il biglietto  In risposta una coltellata

Ferito l’autista del bus Chiede di vedere il biglietto In risposta una coltellata

di Manuela Marziani

"Hai il biglietto?". Lo ha chiesto un autista di Autoguidovie a un ragazzo che stava salendo sul pullman, ma invece del titolo di viaggio il giovane ha estratto dalla tasca un coltello e ha ferito a una gamba il dipendente dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico. L’aggressione è avvenuta ieri attorno alle 8 nell’autostazione di viale Triste sotto gli occhi attoniti di moltissimi pendolari, arrivati nel capoluogo dove studiano o lavorano. Anche l’autista ferito era appena arrivato, aveva portato i suoi passeggeri da Lacchiarella a Pavia.

Quando tutti erano scesi dal mezzo, il dipendente aveva lasciato il posto di guida ed era sceso per la pausa prevista dal contratto. Mentre aspettava di ripartire, un passeggero ha provato a salire sul mezzo e l’autista di 36 anni lo ha fermato per verificare se avesse il titolo di viaggio, così è stato accoltellato.

Subito il conducente è stato soccorso dai colleghi, che hanno lanciato l’allarme. In via Trieste è arrivata un’ambulanza del 118 che ha portato il ferito al San Matteo, mentre le forze dell’ordine hanno seguito l’aggressore che nel frattempo era scappato verso la stazione ed era salito sul primo treno diretto a Milano.

Il giovane che frequenta abitualmente la zona della stazione, dove talvolta molesta i pendolari al terminal dei pullman, è stato rintracciato e bloccato a Rogoredo. È indagato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. Ma quanto accaduto richiama l’attenzione sui rischi che corrono gli autisti. "Il problema è dilagante – dice Mario Perrotta, segretario provinciale Uil Trasporti – Non passa giorno senza che gli autisti vengano insultati o aggrediti, se va bene soltanto verbalmente altrimenti anche fisicamente. In questo caso è andata bene perché la lama del coltello non ha toccato arterie importanti, ma occorre intervenire prima che accada un episodio più grave. Gli autisti adesso non vogliono più il Pos perché temono reazioni scomposte da parte di alcuni passeggeri".

E ancora: "L’azienda ha l’obbligo di tutelare la salute dei propri dipendenti. Sui mezzi ci sono le telecamere, ma servono solo in caso d’incidente, e una videosorveglianza è presente anche in autostazione. Chiediamo anche una vigilanza privata nel terminal di viale Trieste per presidiarlo e più controlli da parte delle forze dell’ordine in tutta l’area, visto che anche la stazione ferroviaria è diventata pericolosa. Da qualche tempo viene chiusa in alcune ore della notte e, per rappresaglia, sono state rotte le vetrate".