MANUELA MARZIANI
Cronaca

Eventi in città: pochi per qualcuno: "Prendete esempio da Mantova"

Pavia, il dibattito in commissione cultura, critiche per la scarsa promozione

La consigliera di Pavia Ideale Lidia Decembrino ha bollato il programma come quello di un paesino di duemila abitanti

La consigliera di Pavia Ideale Lidia Decembrino ha bollato il programma come quello di un paesino di duemila abitanti

I Visconti e gli Sforza contro i Gonzaga. Secoli di storia da un lato e dall’altro, ma Mantova riesce a promuoversi meglio di quanto sappia fare Pavia. È stata la consigliera di Pavia Ideale Lidia Decembrino a paragonare il capoluogo pavese con l’altra città lombarda in cui ha vissuto. L’occasione è stata la commissione cultura di lunedì, nella quale l’assessora Cristina Barbieri ha illustrato il programma di eventi per il 2025. "Il 4 marzo il Fraschini ospiterà un ballo in maschera – ha detto Barbieri – per celebrare il biennio goldoniano, in aprile in Santa Maria Gualtieri si inaugurerà la mostra “La miseranda citade“ dedicata all’assedio prima della battaglia di Pavia. Previsto un contest fotografico, un concerto di musiche d’epoca a San Lanfranco il 21 febbraio, lo stesso giorno in cui al Politeama sarà proiettato il documentario con Toni Servillo voce narrante. Come progetto è prevista una rassegna Indi rock con direttore artistico Manuel Agnelli, la rassegna estiva e un festival di musica in collaborazione con Ghislieri musica in veste diversa. A livello di intenti, c’è una mostra di fotografie sul jazz e il Ticinum festival".

"Potrebbe essere lo stesso programma culturale di un paesino di 2000 abitanti – ha sostenuto Decembrino – non quello di un capoluogo con storia importante. Pavia potrebbe puntare sul connubio storia e cultura. Spero si organizzino iniziative che facciano decollare Pavia a livello regionale, nazionale e internazionale. A Mantova si organizzano eventi che attirano persone da tutta Europa. A Pavia del biennio goldoniano quasi non si è accorto nessuno, altre città avrebbero saputo sfruttarlo come richiamo". Nel 2023 il capoluogo pavese si è perso l’occasione di sfruttare il 1300° anniversario della traslazione delle spoglie di Sant’Agostino nella chiesa di San Pietro in Ciel d’oro da un punto di vista turistico religioso e ora, a pochi giorni dalla rievocazione della battaglia, alla quale prenderanno parte quasi 600 figuranti, in città non ci sono manifesti, locandine o installazioni che riportino al 1525. "Gli eventi organizzati – ha aggiunto Michela Viola di Facciamo centro – non hanno avuto adeguata comunicazione. Pavia ha molte possibilità e dovrebbe valorizzarle". M.M.