Droga dello stupro, 48enne scagionato dal gip che archivia

La docente che gli dava lezioni private lo aveva accusato di averla stordita offrendole un bicchere di liquore

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la proposta di archiviazione avanzata dalla Procura di Pavia nei confronti di un 48enne del Pavese accusato di aver versato una droga dello stupro nel bicchiere di una docente con la quale svolgeva lezioni private. La decisione del giudice è arrivata ieri, dopo che a inizio aprile si era tenuta l’udienza per discutere l’opposizione alla richiesta di archiviazione. La Procura, infatti, inizialmente aveva chiesto di archiviare la posizione dell’imputato ma il legale della docente si era opposto e quindi era stato necessario comparire davanti al gip, chiamato a decidere su come procedere. Il giudice avrebbe potuto accogliere la richiesta di archiviazione oppure disporre nuovi accertamenti, come richiesto dal legale della presunta vittima.

Il fatto contestato risale a gennaio 2021 quando l’insegnante, 30enne, si era recata a casa dell’uomo al quale impartiva lezioni private. In quell’occasione aveva bevuto un bicchiere offertole dal suo studente, con un liquido che le era stato indicato come liquore. Tornata a casa dopo la lezione si era sentita male e in Pronto soccorso le era stata trovata in corpo una molecola riscontrabile in alcuni psicofarmaci. Così era scattata la segnalazione dell’episodio alle forze dell’ordine ed era stata aperta l’inchiesta. L’uomo è stato assistito nel suo iter giudiziario dall’avvocato Pierluigi Vittadini: "Contenti che sia stata accertata l’assoluta estraneità dell’indagato alla vicenda", ha commentato il legale difensore.

Nicoletta Pisanu