Donne che hanno lasciato il segno, esempio per le nuove generazioni

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Le storie di alcune donne di ieri per costruire il domani delle donne di oggi. In occasione dell’8 marzo, il Comune ha pensato di ricordare figure femminili che nel loro modo di condurre la vita hanno precorso i tempi diventando un esempio per le donne contemporanee. L’iniziativa Fuori dall’ombra: donne pavesi che hanno lasciato il segno si svolgerà nelle sale del castello visconteo e sarà incentrata su tre figure. Alle 17,15 dell’8 marzo (la partecipazione è gratuita) si inizierà parlando di Andriola de Barrachis, pittrice e badessa del monastero benedettino di San Felice di Pavia, promotrice e committente della ristrutturazione del chiostro del monastero e della sua decorazione pittorica nel 1489. Il secondo personaggio è Lina Sannazzaro, giovane e talentuosa pittrice, conosciuta soprattutto per essere stata la moglie di Carlo Marabelli, scultore pavese molto affermato. Infine, se si parla di donne importanti a Pavia non si può dimenticare Adelaide Cairoli, amica e confidente di Garibaldi, esempio per tutte le donne italiane di comportamento e sacrificio per un bene superiore.

Al termine della presentazione e del racconto, supportato da immagini delle vicende delle tre donne, la guida accompagnerà i presenti nelle sezioni dei musei civici per ammirare delle opere connesse e sarà offerto a tutti gli intervenuti un aperitivo preparato e presentato dagli studenti di Apolf.

"I musei civici si aprono ai cittadini svelando storie che magari non tutti conoscono – spiega l’assessore alle pari opportunità Mara Torti –. Questo incontro rientra in una serie di iniziative che abbiamo programmato per tutto il 2023 per valorizzare la figura della donna, dalla prevenzione della violenza, alla difesa della salute sino a confronti con donne di successo che siano di esempio per le giovani di oggi".

Manuela Marziani