Confermate le tasse agli studenti Protesta immediata sotto l’ateneo

Con una media di 1.200 euro. Pavia è sesta in Italia. per i balzelli che valgono. 30 milioni nel bilancio

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di Manuela Marziani

Confermata la tassazione studentesca. Il Cda dell’Università ha approvato, con il voto contrario della rappresentanza studentesca, l’avviso di contribuzione del prossimo anno accademico con cui si stabiliscono gli importi che gli studenti dovranno pagare. La decisione è stata assunta mentre il Coordinamento per il diritto allo studio protestava sotto al rettorato perché con una media di 1.200 euro, quella di Pavia è la sesta tassazione più elevata d’Italia, la seconda per gli studenti in corso.

"Per noi l’approvazione del Cda è un atto ingiusto – chiarisce Simone Agutoli, segretario del Coordinamento per il diritto allo studio – Udu e consigliere di amministrazione – Avevamo chiesto un tavolo di contrattazione per analizzare la situazione e rivedere i livelli di tassazione, anche in maniera progressiva, venendo incontro agli studenti in una fase di oggettiva difficoltà economica per le famiglie. Avevamo proposto l’innalzamento della no-tax area, l’aumento del bonus fratelli e la revisione delle aree di contribuzione. Ma l’avviso di contribuzione non affronta nessuna delle questioni poste e pertanto abbiamo deciso di votare no, come non accadeva dal 2016".

"L’obiettivo dell’istruzione gratuita – hanno detto gli studenti durante la protesta – non è utopico ma realizzabile con un serio piano nazionale d’investimenti". “Svelto, abbassa ’ste tasse“ avevano scritto su uno striscione, mentre in Cda veniva approvato il bilancio consuntivo dell’anno solare 2021.

"Nel complesso condividiamo le scelte che l’ateneo fa, ad esempio sul fronte degli investimenti in edilizia e in sostegno agli studenti – aggiunge Agutoli – Ma è assurdo che il bilancio dell’Università si basi per ben 30 milioni sui contributi degli studenti. Auspichiamo un ripensamento da parte dell’ateneo, tramite un taglio della tassazione a favore degli studenti delle fasce medio-basse". Solo poche settimane fa, il bilancio preventivo 2022 era stato impugnato al Tar da parte dell’Udu, che chiede la restituzione di 2,4 milioni.