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Pavia, 4 febbraio 2017 - Ristoratori ancora in allarme, per un altro 'scroccone' solitario. Ieri sera la polizia è stata chiamata dal titolare di un noto ristorante in centro storico, dove s'era appena consumata un'altra cena a sbafo. In questo caso si è trattato di un uomo sui 40 anni, descritto come brizzolato sia nella barba che nei capelli. Era entrato al ristorante da solo, ha cenato senza badare a spese, per un conto di 60 euro. Prima di pagare però è riuscito ad uscire e ad allontanarsi, lasciando così il conto non pagato. Quando il ristoratore s'è accorto che il cliente se n'era andato definitivamente, ha chiamato la polizia, intervenuta sul posto con un equipaggio della squadra Volante. Raccolta la testimonianza del ristoratore e la descrizione dello 'scroccone', i poliziotti hanno effettuato un'accurata perlustrazione nelle vie limitrofe, senza però riuscire a rintracciare il responsabile dell'insolvenza fraudolenta.
Solo sabato scorso i carabinieri della Stazione di Varzi erano riusciti a identificare e denunciare, in stato di libertà, sempre per insolvenza fraudolenta, un uomo che è accusato di aver fatto la stessa cosa in diversi ristoranti e agriturismi dell'Oltrepò pavese. Situazioni che i ristoratori si trovano a fronteggiare con una frequenza che sembra essere aumentata da quando nei locali è in vigore il divieto assoluto di fumare: i clienti spesso escono dal ristorane con la semplice scusa di una sigaretta, ma, se poi svaniscono nel nulla, al ristoratore non resta altro da fare che chiamare le forze dell'ordine per sporgere una denuncia, contro ignoti.