Caso Miracca: "Archiviate tutte le accuse"

Il processo per corruzione elettorale coinvolge l'ex assessora Francesca Miracca e altri cinque indagati a Voghera. L'accusa parla di promesse di denaro e favori in cambio di voti alle elezioni del 2020. La difesa di Miracca chiede il non luogo a procedere.

Caso Miracca: "Archiviate tutte le accuse"

Caso Miracca: "Archiviate tutte le accuse"

Prevista per il 10 settembre la decisione sull’avvio del processo o sulla chiusura del caso giudiziario che vede coinvolta l’ex assessora al Commercio del Comune di Voghera Francesca Miracca (nella foto) e altri cinque indagati, accusati di corruzione elettorale. I coinvolti stanno affrontando l’udienza predibattimentale, un passaggio introdotto dalla legge Cartabia di riforma della Giustizia, che funge da filtro nei procedimenti dove non c’è stata udienza preliminare per stabilire se una vicenda giudiziaria debba essere approfondita in dibattimento o possa essere chiusa con sentenza di non luogo a procedere. Oltre a Miracca, sono in udienza predibattimentale Assunta Onorato, Valentina Lacco, Andrea Di Simone, Francesco Patti e Marianna Cammarata, mentre un’altra indagata aveva patteggiato nel 2023 quattro mesi di reclusione. Le accuse fanno riferimento al contesto delle elezioni amministrative vogheresi dell’ottobre 2020 e sono state mosse a partire da un esposto presentato contro l’allora assessora. Secondo le accuse, Miracca e Onorato in concorso avrebbero promesso denaro, posti di lavoro e regalato pacchi alimentari in cambio di voti, gli altri quattro indagati sarebbero per l’accusa elettori che avrebbero ricevuto i favori in cambio del voto. L’avvocato Daniele Cei, che difende Miracca, ieri ha chiesto non luogo a procedersi per la sua assistita. Il legale ha commentato: "Riteniamo che una denuncia che indica prove già risultate false o contraddittorie in sede di indagine non possa, ancora di più in ragione delle novità introdotte dalla riforma Cartabia, portare a celebrare un processo lungo e costoso. Francesca Miracca si è solo spesa nel sociale durante la pandemia e ha ottenuto un sorprendente risultato elettorale e forse questo ha dato fastidio". Nicoletta Pisanu