Valle Versa, presentato il progetto della coop

Nella prima riunione, presenti quasi tutti i sindaci della Valle Versa e quello di Stradella, Piergiorgio Maggi

INTERESSE Sindaci della Valle Versa e viticoltori alla riunione per il nuovo progetto

INTERESSE Sindaci della Valle Versa e viticoltori alla riunione per il nuovo progetto

Santa Maria della Versa, 6 settembre 2016 - Per alcuni è l’ultima possibilità a difesa della territorialità della Valle Versa, per altri l’ennesimo tentativo destinato a naufragare. «Bisogna fare in fretta e poi discutere dei programmi – dice Massimo Maini, autore del nuovo progetto cooperativa Viticoltori Valle Versa – possiamo farcela». Nella prima riunione, presenti quasi tutti i sindaci della Valle Versa e quello di Stradella, Piergiorgio Maggi, destinato ad avere il ruolo di presidente della futura Zona omogenea vitivinicola dell’Area vasta di Pavia, i rappresentanti delle associazioni di categoria agricole e tre ex presidenti della cantina (Dezza, Baruffi e Scarabelli). Il progetto è piaciuto.

Per sapere se si concretizzerà dipende da vari fattori: quante adesioni (minimo indicate in 150), quanto sottoscritto come quote (almeno 700mila euro) e quanta uva conferita (minimo 60mila quintali) perchè da questo e soprattutto con il sacrificio di 3 euro in meno al quintale, si regge l’equilibrio finanziario. «Vai avanti Maini», ha detto il sindaco di Santa Maria della Versa, Maurizio Ordali. Via libera anche dal legale Giuseppe Roccioletti che nelle scorse settimane era stato contattato da un altro gruppo di ex soci della cantina per una consulenza. Ribadito che l’adesione a questo progetto è riservata solo agli agricoltori: «Chi ha altre mire sulla nostra cantina – ha aggiunto Maini – ha già presentato la sua manifestazione di interesse»