
La sentenza di condanna è stata emessa dal tribunale di Pavia
Pavia, 22 aprile 2016 - Dieci anni di reclusione e tremila euro di multa, per l’assalto al bar Lanterna di Pavia. È la condanna inflitta al trentaseienne bulgaro Ivan Mihailov, alla sbarra in tribunale con le accuse di rapina, sequestro di persona, lesioni personali, ricettazione e detenzione illecita di armi. Mihailov aveva agito con tre complici, uno di loro era Vasili Matvienco, ucraino di cinquantuno anni già condannato per lo stesso episodio a otto anni di reclusione con rito abbreviato nel dicembre di due anni fa. Il commando aveva agito nella notte dell’Epifania 2014.
La banda era riuscita a introdursi nel bar Lanterna games di viale San Giovannino. Armati di pistole, in particolare Mihailov di una calibro 7,65 semiautomatica Astra modello 1915 con sei cartucce nel caricatore, avevano minacciato i titolari, per poi immobilizzarli a terra e legar loro braccia e gambe con fascette di plastica e rinchiuderli nel bagno del locale. Avevano svaligiato le macchinette videopoker raccogliendo un bottino da 33mila 500 euro, poi altri 5mila euro da una cassaforte, infine 600 euro da uno dei titolari, colpito alla testa con il calcio della pistola e malmenato, tanto che le sue ferite sono state giudicate guaribili in venti giorni dai medici.
Dopo aver ripulito il bar, si erano introdotti nell’appartamento che uno dei proprietari abitava con la moglie. Lì avevano trovato 15mila euro in contanti e gioielli per 60mila euro. Poi, i malviventi erano fuggiti a bordo di un’auto rubata a Lomello nel dicembre 2013. In seguito, Mihailov e Matvienco erano stati identificati e portati a giudizio, l’ucraino aveva scelto il rito alternativo che consente lo sconto di un terzo della pena in caso di esito sfavorevole. Mihailov invece aveva preferito il dibattimento, che si è concluso ieri mattina con la sentenza di condanna.