STEFANO ZANETTE
Cronaca

Esportare arte per importare turismo: i quadri pavesi in giro per il mondo

Dai Musei civici capolavori prestati a Vienna e San Pietroburgo

Un operaio prepara «L’accusa segreta» di Hayez per il trasferimento

Pavia, 17 ottobre 2016 - Esportare arte, per importare turisti. È uno degli obiettivi dell’operazione culturale che vede protagonisti di prestigiose mostre all’estero quadri delle collezioni dei Musei civici di Pavia. In particolare, il dipinto l’Accusa segreta di Francesco Hayez è stato nei giorni scorsi imballato ed è partito alla volta dell’Austria, dove sarà esposto nella mostra ‘Ist das Biedermeier? Amerling, Waldmueller und mehr’ (sulla pittura ‘profana’ legata alla vita quotidiana, come ritratti, paesaggi e pitture di genere) allestita negli spazi del Belvedere inferiore di Vienna dal prossimo 21 ottobre (fino al 12 febbraio 2017).

Lo stesso dipinto dei Musei civici di Pavia era peraltro stato scelto come immagine simbolo nei manifesti della mostra ‘La pittura italiana del XIX secolo. Dal Neoclassicismo al Simbolismo’, allestita a cavallo tra il 2011 e il 2012 al museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, occasione con la quale era stata inaugurata una collaborazione tra i due musei, e tra le due città, recentemente rinnovata. In quel caso erano tutti dipinti dei Musei civici di Pavia ad essere protagonisti della mostra all’Ermitage, ora invece è un solo dipinto, ma una delle punte di diamante della Quadreria dell’Ottocento del museo pavese, ad andare a Vienna. Ma sempre per promuovere la qualità dell’offerta culturale pavese. Con anche l’obiettivo, su un mercato da sempre oggetto delle attenzioni pavesi come quello austriaco, di invogliare poi turisti stranieri a visitare in loco le bellezze pavesi. «L’arte continua a essere un ponte tra Pavia e prestigiose sedi di cultura all’estero – commenta l’assessore comunale alla Cultura, Giacomo Galazzo –. Teniamo molto alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, per questo confermiamo l’impegno nel rendere i Musei civici protagonisti di grandi eventi culturali, come già in passato». Oltre al precedente dell’Ermitage, l’arte pavese era stata infatti protagonista anche al Louvre di Parigi, dove in una mostra dedicata al Mantegna e alla sua famiglia, a cavallo tra il 2008 e il 2009, venne esposta anche la Madonna con bambino di Giovanni Bellini, custodito dai Musei civici di Pavia e per quell’occasione restaurato. Ma l’arte pavese non punta solo al di là dei confini nazionali.  Il dipinto La signora di Monza di Giuseppe Molteni, sempre della Quadreria dell’Ottocento del museo pavese, è in questi giorni allestito nelle sale della Reggia di Monza, nella mostra dedicata alla figura storica della Monaca di Monza (fino al 19 febbraio 2017). In questo caso, come già per il Nudo trasversale di Guttuso, in prestito nel 2005 a Torino, per una promozione più a corto raggio. Scambi culturali fra enti museali che hanno anche l’obiettivo di ottenere in cambio altrettanti prestiti, per mostre a Pavia, di opere conservate in altre città, arricchendo così l’offerta culturale pavese.