
L‘artista Pupi Perati esporrà opere nel locale di Jinan Kyali in piazza della Vittoria
Pavia, 11 giugno 2019 - Alla movida fatta di musica assordante e chupiti c’è chi risponde con la cultura. Ha aperto in piazza della Vittoria un locale in cui si può sorseggiare un drink, pranzare o cenare circondati dall’arte e dal sapere. L’idea è di Jinan Kyali, una giovane libanese arrivata a Pavia per studiare. Vivendo la città, Jinan si è accorta che a Pavia si respira cultura, ma mancano luoghi d’incontro e di scambio. Ha cominciato così a coltivare il sogno di aprire un locale originale e, quando si è trasferita la pellicceria Annabella, ha preso in affitto quello che era lo studio dei Ravizza. Quello spazio, ora è JK living room che ospita una mostra collettiva di artisti locali.
«E’ una bella occasione per la città - ha spiegato Pupi Perati, artista pavese che ora ha alcuni dei suoi lavori in esposizione -. A Pavia mancano spazi espositivi e anche luoghi in cui ascoltare musica da vivo, che non disturbi il riposo dei residenti». Accanto alle opere di Pupi Perati sono esposti anche i lavori degli studenti del liceo artistico Volta, gli stessi che da anni si prendono cura di vicolo degli Eruli e dipingono angeli a “vegliare” sulla maleducazione dei chi utilizza il vicoletto vicino a piazza Duomo come discarica o servizio igienico.
«Collaboro con alcuni artisti - ha sottolineato la titolare dell’esercizio Jinan Kyali - e ogni mese e mezzo darò spazio ad alcuni di loro che potranno anche vendere i loro lavori. Ma voglio soprattutto incoraggiare i ragazzi a fare arte sapendo che i lavori migliori saranno esposti. Le persone che entrano nel mio locale magari non sono interessati all’arte, ma un occhio lo buttano di sicuro». Al piano di sotto poi il locale diventa un vero soggiorno con una libreria che accoglie testi in italiano e in inglese. «Mancava a Pavia un posto in cui gli studenti potessero leggere e studiare incontrandosi di persona e non virtualmente - ha proseguito la Jinan - eppure è una città che ha un buon numero di studenti internazionali. Così, sull’esempio di quanto accade in altri Paesi del mondo abbiamo pensato di aprire un salotto letterario in cui faremo anche presentazioni di libri. E musica; in inverno, quando torneremo all’interno, punteremo sul jazz».