Incidente in un'azienda agricola ad Arena Po, 4 morti: "Basta stragi silenziose"

I sindacati: "Serve prevenzione, e quindi, formazione, serve una vera cultura della sicurezza da parte delle aziende e di tutte le istituzioni preposte ai controlli"

Incidente ad Arena Po (Torres)

Incidente ad Arena Po (Torres)

Arena Po (Pavia), 12 settembre 2019 - Quattro operai sono morti in un drammatico incidente sul lavoro avvenuto oggi in un'azienda agricola di Arena Po. Con l'incidente plurimo avvenuto sale a 103 il numero dei morti sul lavoro in Lombardia da inizio anno. "Una situazione inaccettabile - affermano Cgil, Cisl e Uil Lombardia - che impone una risposta forte e immediata degli organi competenti". 

"Il gravissimo incidente mortale sul lavoro avvenuto in una azienda di allevamento in provincia di Pavia - lo dichiarano in una nota congiunta Cgil nazionale, Flai Cgil nazionale, Cgil Lombardia e Flai Cgil Lombardia - il pesante bilancio di quattro morti, ci riporta a quello che è un quotidiano bollettino di una guerra non dichiarata, quella dei morti sul lavoro. Nello stringerci alle famiglie delle vittime e nell'attesa di capire la dinamica dell'incidente, torniamo a denunciare con forza la poca attenzione al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Serve prevenzione, e quindi, formazione, serve una vera cultura della sicurezza da parte delle aziende e di tutte le istituzioni preposte ai controlli".

"Non si può, come ancora troppo spesso accade, continuare a considerare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro un costo o un mero adempimento normativo e seguitare a morire di lavoro nel ventunesimo secolo. Come sindacato ci battiamo da tempo su questo difficile versante, scontrandoci spesso con un muro di gomma di indifferenza e poca attenzione, crediamo, invece, che a fronte di lavori spesso poveri, poco tutelati, con appalti e subappalti, il tema della salute e sicurezza debba rappresentare una priorità e un diritto irrinunciabile per ogni lavoratore, che dopo una giornata di lavoro deve poter far ritorno a casa".  "Infine - concludono - rivendichiamo l'immediata costituzione di un tavolo per costruire politiche condivise per contrastare questo dramma". 

"Ennesimo agghiacciante incidente mortale sul luogo di lavoro che ha coinvolto 4 operai in Lombardia - ha detto Paolo Capone, segretario generale dell'UGL -. Ora più che mai serve un'azione forte da parte del Governo, è quindi necessario un intervento tempestivo per porre fine a queste stragi silenziose. Non possiamo più restare a guardare". "I numeri parlano chiaro: nel primo semestre del 2019 ci sono stati 482 decessi, il peggior dato dal 2016 - aggiunge -. Occorrono più controlli, una maggiore formazione e diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in quelli piu' a rischio. L'UGL e' in tour con la manifestazione 'Lavorare per Vivere' volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul triste fenomeno".