Anziani maltrattati: "Urla e umiliazioni" nella comunità. Arrestati in cinque

I Nas chiudono la struttura nel Pavese. Il governatore Fontana: un orrore

Carabinieri e soccorritori fuori dalla comunità alloggio

Carabinieri e soccorritori fuori dalla comunità alloggio

Vistarino (Pavia) -​ Una casa a due piani in un paese di 1.500 abitanti. Villa delle rose, si chiama così la comunità alloggio sociale per anziani sia autosufficienti che parzialmente autosufficienti finita ieri sotto i riflettori. Di prima mattina davanti al cancello di via Fermi si sono presentati i carabinieri dei Nas di Milano che hanno arrestato il titolare della struttura e quattro sue collaboratrici.

Pesanti le accuse formulate dalla Procura di Pavia che parlano di "ripetute ingiurie, urla, mortificazioni, tali da ingenerare un clima di costante subordinazione e umiliazione". Secondo quanto emerge dall’indagine coordinata dal pm Giuliana Rizza che ha preso le mosse in estate dalla segnalazione dei familiari di un ospite confermate poi da alcuni dispositivi elettronici, era pesante il clima che si viveva all’interno della casa di riposo che il sito internet pubblicizzava come una struttura "a misura di anziano" con maltrattamenti quotidiani a carico degli anziani, alcuni dei quali "non propriamente autosufficienti come sarebbe richiesto per quel tipo di struttura residenziale".

Le risultanze investigative, inoltre, hanno anche permesso di cristallizzare un totale disinteresse per l’alimentazione, la sicurezza alimentare, l’igiene, la vigilanza e le necessità mediche degli alloggiati. Eppure, sempre sul sito internet si parla di una particolare attenzione prestata con menù di stagione. Ieri mattina , mentre scattavano gli arresti domiciliari per i cinque operatori, la struttura veniva temporaneamente chiusa e i nove ospiti trasferiti. "Siamo in costante contatto con le famiglie dei nove anziani che erano ospitati nella struttura e che stiamo ricollocando in altre Rsa e strutture sociosanitarie del territorio", ha sottolineato Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia. La vicenda ha suscitato la reazione anche del governatore Attilio Fontana: "Provo rabbia e amarezza per quanto accaduto alla comunità alloggi per anziani del Pavese. La mia solidarietà e quella di Regione Lombardia va alle povere vittime e ai loro familiari. Confido che i responsabili di queste azioni orribili, inconcepibili per qualsiasi essere umano, figuriamoci per qualcuno che aveva promesso di amare e prendersi cura di queste persone fragili, siano puniti con le giuste condanne".