Pavia, Sos amianto: "Verifiche all’ex Necchi"

È la richiesta del Coisp (sindacati di polizia) ai nuovi proprietari dell’area che confina con la Questura

Un sopralluogo all’area ex Necchi

Un sopralluogo all’area ex Necchi

Pavia, 21 gennaio 2020 - Effettuare un sopralluogo all’interno dell’area ex Necchi: è la richiesta che formula il Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia) ai nuovi proprietari degli oltre 180mila metri quadrati che confinano con la questura. Dopo aver lanciato l’allarme per la presenza di sacchi con amianto stoccati sotto un capannone, il segretario generale provinciale del Coisp Marco Zampetti vorrebbe poter vedere da vicino in quale situazione si trova l’area che è stata appena acquistata.

E, proprio in questi giorni, la nuova proprietà sta gettando le basi per il futuro della vasta area sulla quale si costruivano macchine per cucire. Il primo passo che, dopo aver pagato 4,8 milioni di euro, la società Pv01Re Srl dovrà compiere sarà la bonifica. E’ dal 2006 che il Comune chiede alle società proprietarie dell’area ex Necchi di rimuovere coperture e condotte interrate in cemento-amianto per 20mila metri quadri. A metà dicembre i proprietari hanno annunciato d’aver avviato l’iter per l’inizio della bonifica dei materiali pericolosi. Intanto si discute del futuro dell’area che dovrebbe ospitare un mix funzionale con alloggi e servizi e, a breve distanza dal "nuovo quartiere", un’ulteriore fermata della linea ferroviaria S13 con barriere antirumore per proteggere le strutture sanitarie e un sottopasso.