MANUELA MARZIANI
Cronaca

Altre verifiche dei vigili del fuoco. Rogo in Ateneo, indagini serrate

Pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio nei sotterranei. Al vaglio i filmati di videosorveglianza

Altre verifiche dei vigili del fuoco. Rogo in Ateneo, indagini serrate

Altre verifiche dei vigili del fuoco. Rogo in Ateneo, indagini serrate

Il nastro bianco e rosso è stato rimosso e sotto i portici dell’aula magna si può transitare, ma l’odore di bruciato si sente ancora ed è persistente. Fuoriesce dalle finestre aperte. E ieri gli esperti operatori del Nucleo investigativo dei vigili del fuoco sono tornati in piazza Leonardo da Vinci per un sopralluogo. Due giorni dopo il rogo con ogni probabilità doloso che si è sviluppato negli spazi sotterranei dell’aula magna, con furgoni e camion, i tecnici sono tornati davanti al portone e sono scesi per effettuare un controllo. Si vuole arrivare al più presto a identificare chi ha appiccato il fuoco e poi si è dileguato indisturbato. Potrebbero essere le telecamere di sorveglianza a fornire un contributo risolutivo alle indagini e a portare a dare un nome e un cognome ai responsabili. L’allarme è scattato sabato attorno alle 5, quando sono entrati in azione gli allarmi antincendio e antifumo. Quando i vigili del fuoco sono arrivati in piazza Leonardo da Vinci, hanno trovato la porta d’ingresso forzata. Per questo, dopo aver spento le fiamme, operazione che ha richiesto un impegno di circa un’ora, i locali su disposizione della procura della Repubblica, sono stati posti sotto sequestro e sono iniziate le indagini. L’ipotesi è che siano state due persone ad appiccare le fiamme e che, dopo, siano scappate in tranquillità per le vie del centro. Con il cancello dell’Università chiuso durante la notte, l’unica via di fuga è rappresentata da piazza Leonardo da Vinci con le sue diramazioni e anche gli occhi elettronici posizionati nei pressi del palazzo della Poste o della Camera di commercio.

Al momento poi non è neppure chiaro per quale motivo sia stato compiuto un gesto simile, non si sa se qualcuno abbia voluto mettere in atto una bravata o abbia deciso di mandare un messaggio attraverso un gesto mirato. Di certo nei sotterranei dell’aula magna non si trovano stipati oggetti di valore. Sono spazi che vengono usati come deposito, quindi sono accatastati faldoni e mobili che al momento non trovano un impiego. Il rogo avrebbe causato danni limitati all’impianto elettrico e alla serratura della porta d’ingresso.