Gli ultimi studenti a non entrare in classe ieri sono stati quelli del liceo Cairoli. Troppo freddo nelle aule dello storico palazzo Olevano, sede centrale della scuola. "Mio figlio è costretto a fare lezione con il giubbotto addosso" ha detto un genitore. Alla protesta si sono uniti alcuni dei ragazzi che frequentano le altre sedi del Cairoli che conta quasi 1700 alunni e che in realtà non hanno, se non eccezionalmente, i medesimi problemi. Fuori dalla scuola gli studenti sono andati sotto le finestre della Provincia, che ha la competenza sulle superiori, per chiedere di riportare i 20 gradi nelle aule.
Edifici vetusti e non nati per ospitare aule e laboratori, sono diverse e annose le difficoltà che accusano le superiori di Pavia. Il problema più frequente, nelle giornate invernali o alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze, è quello delle basse temperature. Prima del Cairoli, infatti, anche i ragazzi del Taramelli hanno protestato per il freddo e hanno seguito lo stesso percorso fino a piazza Italia. Già qualche settimana fa, gli studenti dello scientifico avevano organizzato un sit-in davanti scuola per far sapere che nelle loro aule ci sono spifferi, infissi che non chiudono perfettamente e che, nelle giornate più fredde, rendono complicato seguire le lezioni senza stare infagottati. Mercoledì i ragazzi hanno provato a entrare in classe, ma quando si sono accorti che la colonnina di mercurio non saliva, hanno preferito uscire per chiedere alla dirigenza e all’amministrazione provinciale di risolvere il problema.
Non è il freddo ma l’acqua invece la difficoltà che vive l’istituto Bordoni dove si registrano perdite dal soffitto in un’aula. Gocciolamenti si sono verificati anche l’altro giorno ed è stato necessario chiudere una scala tra il secondo e il terzo piano. Poco male, gli studenti sono stati avvertiti e invitati a lasciare la scuola 10 minuti in anticipo per evitare l’affollamento. Nella scuola da oltre un anno è presente un cantiere per la ristrutturazione dell’edificio e un quarto dei 1.200 iscritti sono stati spostati nella succursale del liceo artistico Volta.