Lazio vs Monza Campionato Serie A TIM - 14 Giornata Stadio Olimpico - Roma 10-11-2022 nella foto Gianluca Caprari ©Federico gaetano / AGENZIA ALDO LIVERANI SAS
Non solo la vittoria, non solo il 2-1 in casa del Lione, realtà consolidata della Ligue 1 e del calcio europeo. Il Monza è molto di più: vince giocando a calcio, dando dimostrazione di conoscersi meglio, di correre ancora di più. Di trovare risposte da tutti, anche chi gioca meno. L'effetto del Palladino 2.0, alla sua prima preparazione da allenatore, porta già i suoi frutti: in Francia, la sua è una squadra che dimostra di essere già pronta per il campionato.
Ma il 4 gennaio - casa Fiorentina - è ancora troppo lontano. Restiamo al Groupama Stadium, dove fino a questa sera erano passati solo Messi, Mbappè, Neymar e l'allegra compagnia del PSG. Aouar è sempre lui, pungente e pericoloso: Di Gregorio c'è. Dall'altra parte Carlos Augusto e compagni non sono da meno: l'approccio è quello giusto, come il posizionamento di Dany Mota nel ribadire in rete una deviazione del portiere di casa su tiro-cross del brasiliano. 1-0. Inerzia? Macché. Vuol dire stare bene quando nella ripresa entri in campo e ne hai più del primo tempo. A Petagna manca solo il gol, che non trova per i centimetri - pochi - che separano il piede destro dal pallone per la deviazione vincente.
Caprari, invece, entra e timbra per il raddoppio chiudendo, su assist di Donati, un'azione nata da un tacco geniale di Mota. Non sazio, ancora con il portoghese il Monza sfiora il tris, poi ancora con Pessina da lontano: fuori di poco. Il Lione rialza la testa solo nel recupero: in mischia segna Lukeba, quando in campo c'erano ormai i ragazzi della Primavera. E la festa, più che per la vittoria, era tutta per Pablo Marì, di nuovo in campo da quella maledetta tragedia di Assago. Domani mattina, a Monzello, l'ultimo test mattutino contro i dilettanti dell'Arconatese.