F1, Gp Monza 2021: tornano i tifosi, pochi e arancioni

Porte socchiuse e vendita dei biglietti a rilento, previste 15-16 mila presenze (al 30% olandesi) contro i 28mila ticket vendibili

Gran Premio di Monza (Afp)

Gran Premio di Monza (Afp)

Monza - I risultati della Ferrari certo non hanno aiutato, nemmeno la Sprint Qualifying del sabato pomeriggio sembra aver dato un motivo in più per andare a Monza, ma anche "la vendita dei biglietti sbloccata solo dal 5 agosto" e "la capienza al 50% all’aperto e al 35% al coperto" costringono "a un enorme sacrificio". Monza, Gran premio d’Italia numero 100. A porte socchiuse. La vendita dei biglietti va a rilento: nelle "previsioni più ottimistiche" saranno 15-16mila gli spettatori per la gara di domenica a fronte dei circa 28mila ticket vendibili per ognuno dei tre giorni di Gp. Il fatto è che "l’apertura tardiva delle vendite ha portato parecchie aziende a disertare questo appuntamento – l’amarezza di Giuseppe Redaelli, presidente di Sias, la società che gestisce l’autodromo monzese -. Molti tifosi stranieri hanno preferito altri gran premi, con gli autodromi aperti al 100% e con 100mila spettatori". Ma gli “orange” non hanno voluto comunque rinunciare: più del 30% dei tifosi sono attesi dall’Olanda per sostenere il nuovo leader del Mondiale Max Verstappen. Una festa col freno a mano tirato. E niente invasione di pista dopo la bandiera a scacchi. "Quest’anno il Gp è stato e sarà un grande sacrificio, ma noi manteniamo gli impegni – l’orgoglio del presidente Aci Angelo Sticchi Damiani -. E Monza, sede naturale del Gp, è un impegno primario".

Si ricomincia . Sperando "che la Ferrari possa farci rivivere il sogno di due anni fa" e che anche "Antonio Giovinazzi, pilota molto veloce ma sfortunato, il nostro pilota italiano di Formula Uno, qui a Monza possa dare quelle emozioni che tutti cercano". Come quelle che ci ha regalato lo sport in un’estate magica. "Abbiamo vinto il campionato europeo di calcio e avuto risultati straordinari a Olimpiadi e Paralimpiadi – il vanto di Sticchi Damiani -. Quindi ci è sembrato giusto, in accordo con il presidente del Coni Giovanni Malagò, ospitare qui questi campioni, che domenica faranno un giro in pista, come fanno normalmente i piloti sul truck della F1. Sarà un camion scoperto bardato con le bandiere italiane, poi saranno sulla linea di partenza al momento dell’inno nazionale, quando passeranno anche le Frecce Tricolori. Questa è un’Italia che vince. Abbiamo resistito bene nella malattia e abbiamo vinto anche nello sport, questo diventerà oltre che il tempio della velocità anche il tempio dello sport".

Un Gp che "serve a tutti – assicura il governatore della Lombardia Attilio Fontana – perché ha il merito di contribuire a dare un messaggio che va oltre l’evento sportivo, un messaggio di speranza, di certezza, di ottimismo". "Adesso è ora di guardare avanti – l’invito del sindaco di Monza Dario Allevi -, confidando che dal prossimo anno possano tornare a pieno regime i tifosi. Quello del 2022 sarà il Gp del centenario dell’autodromo e speriamo di poter di nuovo vestire Monza di festa e vivere insieme l’atmosfera adrenalinica del weekend più atteso dell’anno". Perché qui si è fatta la storia. Qui sono nati e cresciuti gli eroi del motorsport. Come Michele Alboreto, che qui ha iniziato a corr ere nel 1976 nella Formula Monza. A lui - "campione gentiluomo, mai arrogante o presuntuoso. Un esempio positivo, una persona leale, sia come pilota sia come uomo", il ricordo del presidente Ac Milano Geronimo La Russa -, a vent’anni dalla sua tragica scomparsa al Lausitzring, sarà intitolata la curva Parabolica. E ora testa e cuore in pista. Venerdì si accendono i motori per il 14° appuntamento del Mondiale.