
Gabriele Raspelli arriva carico da un’estate di superlavoro in giro per il mondo
L’estate a tutto calcio di Gabriele Raspelli che dopo la promozione in Eccellenza della sua Vis Nova non si è mai fermato in virtù della sua collaborazione con Inter Campus che dal 1997 realizza interventi sociali e di cooperazione flessibili e a lungo termine in oltre 30 Paesi del Mondo utilizzando il calcio come strumento di educazione, inclusione per bambine e bambini dai 6 ai 13 anni.
"Ho girato molto… Ho iniziato a giugno in Bolivia, poi sono stato in Argentina dove Inter Campus è attivo con la Fondazione Pupi (quella fondata dall’ex giocatore dell’Inter e dirigente Javier Zanetti) nei quartieri più poveri di Buenos Aires.
Dopo Roma sono stato in Uganda dove ci sono 300 bambini di una scuola che seguono il nostro progetto. In Nicaragua abbiamo dato il via al nuovo progetto di Inter Campus in collaborazione con l’associazione americana Comunidad Connect a San Juan del Sur sulla costa pacifica.
Ultima tappa del mio giro del mondo negli Stati Uniti a Houston dove con Inter Campus Polonia abbiamo partecipato alla Genuine Cup con una squadra composta da ragazzi disabili" dice sempre Gabriele Raspelli, carico a mille e pronto a gettarsi a capofitto nel mondo Vis Nova dopo l’intensissima stagione scorsa con la sua squadra prima in classifica dalla giornata d’esordio fino all’ultima. Ma la musica adesso cambia, anche perché, un po’ a sorpresa, le Lucertole sono state inserite nel girone A, quello a detta di tutti più complicato.
"Non lo dico soltanto io, si tratta di un girone tostissimo composto da squadre che primeggiano in questa categoria da tanti anni e che hanno investito budget importanti per provare a vincere.
Noi proveremo a essere la mina vagante del torneo che dirà la sua attraverso l’entusiasmo da una parte e l’organizzazione dall’altra".
E poi i pronostici. "Solbiatese, Arconatese e Rhodense le prime tre, ma non solo loro". Tornando alla Vis Nova, c’è da aspettarsi una squadra più camaleontica. "Abbiamo inserito giocatori funzionali al nostro gioco. Proveremo ad avere qualche alternativa tattica in più, un pacchetto più ampio di soluzioni. Se l’anno scorso siamo andati abbastanza diritti al punto, ora non escluderei in certi frangenti il ricorso alla difesa a quattro. Del resto si sale di livello, la qualità delle avversarie è maggiore e noi dovremo farci trovare pronti a ogni evenienza".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su