Giovanni Stroppa, tecnico del Monza
Monza, 12 agosto 2022 - Non è stata una vigilia come tutte le altre per Giovanni Stroppa. Per lui e per Monza, alle prese con le ultime ore di astinenza da un sogno durato 110 anni di storia. Domani la Serie A sarà realtà, avversario il Torino che si porta con sé il romanticismo dal nome di Gigi Radice, che ai brianzoli e ai granata ha lasciato soltanto dolci ricordi. «Non mi sono ancora reso conto di quanto fatto a fine maggio - ha esordito il tecnico in conferenza stampa -: per noi inizia un altro sport e il mio obiettivo è quello di salvare la squadra e restare nella categoria». Già convocati i due nuovi acquisti, ultimi in ordine cronologico, Pablo Mari e Petagna: il primo ha già svolto qualche allenamento con la squadra, il centravanti ha completato ieri mattina l'iter medico prima della firma sul contratto che lo riporta alla corte di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Entrambi partiranno dalla panchina. «Non siamo ancora al completo - sottolinea Stroppa - ma sono contento del mercato fatto fin qui insieme alla società. Mi sarebbe piaciuto avere già tutti a disposizione, ma il gruppo è già forte». Con Petagna, al momento, fa sapere il club, il mercato in attacco è chiuso. All'U-Power Stadium si conta di arrivare almeno a 10mila spettatori. Atteso anche il presidente Silvio Berlusconi, la cui presenza resterà incerta fino a ridosso del fischio d'inizio. Più di mille, invece, i sostenitori del Torino che raggiungeranno la Brianza. Tra i pali si vedrà Cragno, in difesa con Marlon e Ranocchia agirà ancora Carlos Augusto. Birindelli e D'Alessandro sugli esterni, con Ciurria e Sensi mezzali e Barberis in regia. Davanti spazio a Caprari con Gytkjaer. Panchina per capitan Pessina, out per una contusione rimediata in rifinitura Dany Mota. Biancorossi in campo con una maglia rossa speciale: un ricamo al centro dedicato all'esordio assoluto in massima serie.