Serie B, il Monza rimonta e vince: Pordenone battuto 3-1

A segno anche il baby Vignato, classe 2004. Prima Machin e Sampirisi ribaltano il vantaggio iniziale di Tsadjout

Josè Machin, autore del primo gol del Monza

Josè Machin, autore del primo gol del Monza

Il Monza torna al successo non senza affanno, ma con pieno merito: contro il Pordenone è vittoria per 3-1. Il secondo in stagione, sempre tra le mura amiche dell’U-Power Stadium come accaduto contro la Cremonese qualche settimana fa. Così Stroppa si rialza subito dopo il capitombolo di Pisa muovendo una classifica che comincia a vedere la vetta e soprattutto trovando i gol: 3 quelli messi a segno dai brianzoli, bravi a non scoraggiarsi di fronte allo svantaggio iniziale e capaci di reagire subito facendo propria la partita. Stroppa rilancia Machin dal 1’, con Antov confermato nei 3 dietro e la coppa Ciurria-Dany Mota davanti, ma l’avvio del pomeriggio in Brianza è di quelli da dimenticare. Alla prima azione il Pordenone passa: Tsadjout sfonda sulla sinistra ed entra in area, Antov sbaglia il tempo dell’intervento e lo atterra. Baroni indica il dischetto dal quale il centravanti scuola Milan fa 0-1. La reazione del Monza non si fa attendere: prima Marrone da due passi centra in pieno volto Perisan che evita così il pareggio immediato, nulla può il portiere friulano poco più tardi sul destro deviato all’incrocio di Machin per il pari. Il tutto quando il cronometro non segna nemmeno il quarto d’ora. Il Monza riordina campo e idee, mostrando tuttavia i soliti limiti negli ultimi 16 metri: squadra che gioca, crea, costruisce e manca puntualmente l’appuntamento con la giocata finale. Il copione della ripresa, però, è un monologo tutto di marca monzese: D’Alessandro dalla destra sfiora l’angolino più lontano con un tiro-cross, angolino che Sampirisi (entrato da 7 minuti) trova con un preciso piazzato col mancino al minuto 72. Gytkjaer da lontano scalda i guantoni di Perisan, dall’altra parte serve uno strepitoso Di Gregorio a 5 dalla fine per togliere dalla porta una girata potente e rasoterra di Pellegrini. A ridosso del triplice fischio arriva anche la prima gioia nei professionisti per Samuele Vignato: palla recuperata al limite, finta di corpo e diagonale vincente col mancino per la gioia in tribuna di Adriano Galliani che lo ha preso vincendo la concorrenza di mezza Italia definendolo il «classe 2004 più forte del nostro calcio». 3 punti che scacciano i fantasmi della crisi e che chiudono il ciclo di partite racchiuse in una settimana: ora ci sarà tempo e modo di preparare la trasferta di Lecce. Primo vero croce-via della stagione.