Sergio Mattarella alla Villa Reale: Monza capitale per un giorno

Il presidente della Repubblica ha partecipato al Festival delle Regioni e delle Province autonome

Monza, 7 dicembre 2022 - Sembra passato un secolo dal battesimo dei ministeri “padani” a Monza. Era il luglio del 2011 quando l’allora ministro leghista della Semplificazione Roberto Calderoli apriva le cerimonie di insediamento dei ministeri della Semplificazione, delle Riforme, del Turismo e dell’Economia alla Villa Reale. Nel dicembre 2022 lo stesso Calderoli, ministro per gli Affari Regionali, sorride stringendo la mano al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, venuto a Monza a esprimere tutto il suo sostegno al nuovo regionalismo lanciato dai governatori di tutt’Italia.

L'autonomia differenziata

Un regionalismo che discute della cosiddetta  autonomia differenziata (le proposte avanzate per ottenere una maggiore autonomia su alcune delle 23 materie che la riforma costituzionale del 2001 ha assegnato alla competenza concorrente fra Stato e Regioni, dall’istruzione ai beni culturali, dalle professioni alle infrastrutture) ma che trova l’unanimità su un percorso capace di "rafforzare la coesione sociale e istituzionale, accompagnare i cambiamenti con l’operatività e l’interconnessione delle piattaforme territoriali", come recita il documento licenziato nel corso del primo Festival delle Regioni e delle Province autonome.

Villa Reale capitale

Due giorni fra Milano e Monza, con la Villa Reale che ieri è tornata capitale per un giorno, accogliendo con il capo dello Stato i presidenti delle diverse Regioni e Province Autonome, ma soprattutto facendo da cornice a una firma storica. Ieri mattina, al termine di due giorni di confronto, in una villa blindatissima alla presenza del Presidente Mattarella, è stata infatti firmata l’intesa per il riconoscimento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome quale loro organismo comune. È toccato a Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, tracciare un bilancio della due giorni di lavoro.

Il modello virtuoso

"L’esperienza del Covid ci ha consentito di sperimentare un modello virtuoso – ha affermato –. Abbiamo cominciato a sentirci e a condividere soluzioni senza differenza di appartenenza. Abbiamo realizzato che solo la diversità e la condivisione delle scelte pagano. Un modello usato anche per l’emergenza dei profughi ucraini. L’assetto regionale è strumento di integrazione, attraverso le differenze nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni". Fra gli interventi quello di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia e vice presidente della Conferenza. "Oggi – ha detto – c’è un sistema sclerotizzato che rischia di essere il contrario dell’autonomia. Non c’è alcuna pregiudiziale contro l’autonomia differenziata. La vera questione è come e quando realizzarla. Autonomia e solidarietà devono trovare una situazione anche politica in grado di garantire la tenuta sociale del Paese e assicurare a tutti i cittadini pari diritti".

Le parole di Fontana

"Soprattutto nei periodi difficili – ha osservato il governatore lombardo Attilio Fontana – la forza di una nazione si vede nella sua capacità di fare squadra. Le differenze diventano opportunità e vantaggi se sono ben valorizzate. La voglia di autonomia deve diventare concorrenza buona che stimola a fare meglio. L’autonomia, in questo caso, è assunzione di responsabilità". La chiusura è toccata al presidente della Repubblica. "Per la prima volta – ha detto Mattarella – viene stipulata un’intesa con il concorso unanime delle Regioni. Si è compiuto un importante passo avanti sulla strada della collaborazione". Il presidente ha riconosciuto il ruolo giocato dalle Regioni durante la pandemia: "È stata la solidarietà fra le istituzioni a permetterci di fronteggiare un’emergenza drammatica, un ruolo che merita riconoscenza e che è risultato accresciuto". Sull’intesa, invece, il monito del presidente della Repubblica è chiaro: "Far crescere l’economia con la sostenibilità e l’uguaglianza".

Il ringraziamento di Pilotto

Ma non esistono solo Stato e Regioni: Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e Brianza, ridimensionata dalla riforma appena nata, ha invitato "a riaccendere i riflettori sulle province come rappresentanti delle esigenze dei territori". Con Santambrogio ha fatto gli onori di casa il sindaco di Monza Paolo Pilotto, che è anche presidente del consorzio che gestisce Parco e Villa Reale. Dopo avere accompagnato il capo dello Stato a visitare alcune stanze della Reggia, che ospiteranno una mostra in collaborazione col Quirinale, Pilotto ha ringraziato Mattarella per una presenza che, ha detto, "è motivo di incoraggiamento per il territorio lombardo, e oggi qui segnatamente brianzolo" e per la scelta della Villa Reale "come cornice di valore storico e artistico per concludere i lavori della prima edizione del Festival delle Regioni e per siglare il documento di Intesa finale". Per Mattarella, in visita a Monza per la terza volta, la Villa Reale era una novità. Prima di lui il presidente Giorgio Napolitano aveva partecipato a una cerimonia legata a Expo 2015.