Elezioni comunali 2022, Monza al voto con altri 7 centri della Brianza

Sfida tra conferme e rinnovamenti: 5 città sono governate dal centrosinistra, 3 dal centrodestra, capoluogo compreso

Un seggio elettorale (Foto di repertorio)

Un seggio elettorale (Foto di repertorio)

Monza – Otto Comuni al voto compreso il capoluogo Monza, quasi 213.149 elettori (poco meno di un terzo della popolazione dell’intera provincia di 55 comuni) chiamati - il 12 giugno - a scegliere il nuovo sindaco. Tra conferme e rinnovamenti.

Il capoluogo

Occhi puntati su Monza – uno dei tre capoluoghi lombardi chiamati alle urne insieme a Como e Lodi, tutti e tre amministrati dal centrodestra – dove sono in corsa 9 candidati, 18 tra partiti e liste civiche e 508 aspiranti consiglieri (229 donne e 279 uomini) per 32 posti in aula. Cinque anni fa i candidati erano ‘solo’ 7, le liste 14. Si andò al ballottaggio: Dario Allevi vinse su Roberto Scanagatti per 1.134 voti. Il 12 giugno il voto sarà ulteriormente frammentato, ma al di là dell’obiettivo di superare la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi, la vera sfida sarà quella contro l’astensionismo: nel 2017 al primo turno andò a votare il 51,89% al primo turno, il 45,35% al ballottaggio. Gli elettori a Monza saranno 98.073: 51.153 donne, 46.920 uomini). I temi dei programmi sono focalizzati su urbanistica, sicurezza, gestione rifiuti, mobilità sostenibile e Parco e Villa Reale. Il sindaco uscente di centrodestra, Dario Allevi, punta a uno storico bis: mai a Monza un sindaco è stato confermato per un secondo mandato. A sostegno della sua candidatura Fratelli d’Italia, la lista civica Noi con Dario Allevi, Forza Italia e la Lega.

Il centrosinistra ha scelto con le primarie di puntare su Paolo Pilotto, professore (e vice preside) del liceo Zucchi con una lunga esperienza politica nell’area cattolica-democratica. Il suo nome è appoggiato da 7 liste: Partito democratico, Azione, Italia Viva, MonzAttiva e Solidale, Possibile, LabMonza ed Europa Verde. Sarà alla sua terza candidatura a sindaco Paolo Piffer con la sua lista Civicamente (con il sostegno di +Europa e Volt). Torna nello scacchiere politico monzese l’ex magistrato Ambrogio Moccia con la lista ‘Movimento Moccia per Monza’.

Il fuoriuscito dalla Lega Alberto Mariani scende in campo per il Grande Nord, mentre ItalExit punta sull’unica donna in corsa per guidare la città, Daniela Brambilla e schiera anche il medico no vax Luca Speciani (come capolista) e Sergio Bramini, l’imprenditore fallito per crediti con lo Stato. In campo anche il Movimento 3V con Michele Anastasia, agente della polizia locale di Milano, e Monza Unita con Carlo Chierico, anima del Trofeo della Pace e di iniziative di dialogo interculturale e interreligioso. Sandro Belli è il candidato del Popolo della Famiglia. Assente il Movimento Cinque Stelle che, dopo aver ufficializzato la candidatura di Elisabetta Bordone, alla vigilia della presentazione delle liste in Comune ha deciso – su scelta presa direttamente da Roma – di ritirarsi dalla campagna elettorale.

 

Lissone

A Lissone, città guidata da due mandati dal centrosinistra con la sindaca Concettina Monguzzi, il Pd con Riformisti per Lissone, Lissone al centro, Listone e Vivi Lissone puntano a mantenere il governo con Antonio Erba. Il centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Per Lissone oggi e Lissone in movimento) punta su Laura Borella. Italexit del senatore Gianluigi Paragone candida Lino Fossati con il sostegno della lista civica Prima Lissone, Fabrizio Cortesi porta avanti il programma di Europa Verde mentre i Cinque Stelle hanno scelto Pier Marco Fossati.

Cesano Maderno

A Cesano Maderno il sindaco uscente Maurilio Longhin non si ricandida e al suo posto, a sostegno del centrosinistra (Pd, Vivi Cesano, Passione civica per Cesano, Pensiero indipendente e Alleanze Civiche), ci sarà Gianpiero Bocca. Centrodestra diviso alle urne: da una parte Forza Italia con Michele Santoro, dall’altra Luca Bosio per Lega, Fratelli d’Italia, Con Bosio per Cesano e Udc.

Lentate sul Seveso

Duello a Lentate sul Seveso: da una parte la sindaca uscente Laura Ferrari sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, dall’altra Marco Mondelli (Pd e lista civica Cittadini per Lentate).

Meda

Sfida a quattro a Meda. Il sindaco uscente (e presidente della Provincia) Luca Santambrogio (lista civica Santambrogio sindaco, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) cerca la conferma. Pd, Sinistra e Ambiente e lista civica Medaperta schierano Marcello Proserpio. In corsa anche il Polo civico per Meda con Rina Delpero e Italexit con Antonino Villante.

Tre i Comuni sotto i 15mila abitanti per i quali non è previsto l’eventuale ballottaggio dopo il primo turno del 12 giugno. A Carnate il sindaco uscente di centrosinistra Daniele Nava è arrivato al secondo mandato, così la lista Carnate Unita punta sull’assessore ai Lavori pubblici Egidio Passoni. Matteo Corti (Carnate Sì) è vicino a Lega e Forza Italia, mentre Carnate in Comune (lista nata dalla scissione del gruppo di opposizione) ha scelto Rosella Maggiolini.

Lesmo e Sulbiate

A Lesmo la lista di centrosinistra Lesmo Amica vuole mantenere il governo della città con Francesco Montorio. Tino Ghezzi porta avanti il programma della lista IdeaLesmo, mentre il centrodestra – come a Cesano Maderno – si presenta spaccato: Luca Zita è sostenuto da Udc e Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia e Lega puntano su Marco Desiderati, già sindaco di Lesmo dal 2002 al 2012.

Uno contro uno a Sulbiate: la sindaca uscente Carla Alfonsa Della Torre della lista civica (moderata con un occhio a sinistra) Per Sulbiate si ricandida. Nell’altra metà della scheda elettorale il nome di Davide Brambilla per la lista Più Sulbiate.