Violenze sessuali I casi aumentano La polizia ne ha risolti tre in pochi mesi

I dati dell’ultimo anno, dall’operazione Icaro al super-lavoro per il Monza . I reati sono in brusco calo. Salgono arresti, denunce e misure di prevenzione.

Violenze sessuali  I casi aumentano  La polizia ne ha risolti  tre in pochi mesi

Violenze sessuali I casi aumentano La polizia ne ha risolti tre in pochi mesi

di Dario Crippa

I furti sono in lieve aumento, frenano i sequestri di droga. Tanta e capillare la presenza sul territorio delle pattuglie, aumentano e destano però preoccupazione le violenze sessuali, passate in un anno da 7 casi a 13.

La Questura di Polizia di Monza e Brianza, in occasiome del compleanno numero 171 della Polizia di Stato, che si celebra oggi in tutta Italia, dà un po’ di numeri. E scatta una fotografia. Dove, a fronte degli abusi sulle donne, c’è tanto lavoro, che ha visto gli agenti risolvere tre casi di violenza sessuale. Uno, lo scorso luglio, con un 43enne dello Sri Lanka che si appostava fra i cespugli del Parco di Monza nudo e aveva aggredito una donna che faceva jogging tentando di violentarla. Un’altra tentata violenza sessuale era costata l’arresto a un marocchino di 26 anni che aveva aggredito una ragazza in via Pavoni, non lontano dal centro, palpeggiandola. E lo scorso novembre era stato portato in carcere un uomo resosi responsabile di abusi su una minorenne, fin dall’età di 11 anni. L’attenzione alla donne purtroppo non può scemare visto che, oltre alle violenze sessuali, crescono anche i Codici Rossi, saliti da 230 a 250. A spiccare in generale due cose. Una certa irrequietezza giovanile, e la diminuzione brusca gli altri reati.

A fronte anche di un aumento delle misure di prevenzione: il Questore Marco Odorisio ha emesso 54 avvisi orali in più, così come sono cresciuti i rimpatri (+20), le misure di Sorveglianza Speciale (+5), gli ammonimenti per violenza domestica (+6), i Dacur (o Daspo urbani) saliti a +5. Insomma, prevenire è meglio che curare. Il lavoro della Divisione anticrimine ha portato alla sospensione della licenza (mediamente per 20 giorni) per 15 locali fra Monza (5 complessivamente, di cui 3 solo in via Bergamo, la strada della movida), Biassono, Giussano, Cesano Maderno, Muggiò, Vimercate, Desio, Lissone, Seregno e Nova Milanese. Grande lavoro sul fronte stadio: il Monza in serie A ha comportato più pressione sull’ordine pubblico, ma pochi incidenti. Come in occasione della gara con l’Udinese a inizio campionato, quando una ventina di tifosi friulani erano scesi dai loro mini-van innescando tafferugli con lanci di pietre e cocci di bottiglia. La Digos aveva individuato i responsabili del reato di rissa aggravata con il successivo “arresto in differita” di sei tifosi (4 friulani e 2 monzesi). Sul fronte del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono in netto calo i sequestri, in un anno passati da 24mila grammi di hascisc a 3.850, da 4.800 di marijuana più 10 piante ai 2.800 grammi di quest’anno. In aumento solo la cocaina: quella è passata da 1.700 grammi sequestrati a 2.070.Spicca l’inchiesta Icaro, che un anno fa ha condotto a disarticolare un sodalizio marocchino-nigeriano (13 misure di custodia cautelare, 8 in carcere) che spacciava droga nella zona dei giardinetti di via Gramsci e Artigianelli. O l’indagine “Cooper”, con un 19enne che nella sua casa nascondeva panetti di hascisc già impacchettati e griffati con la scritta “Gucci”.

In tema di crimini odiosi, impossibile non menzionare il caso di una donna di 53 anni che si era introdotta più volte di notte in casa di un anziano vicino di casa derubandolo. I poliziotti avevano trovato tutto nascosto all’ospedale San Gerardo di Monza, dove la donna lavorava e dove erano stati trovati soldi e documenti sottratti anche ai colleghi e agli stessi pazienti.