Viaggio dal Rinascimento al Gospel Poi i grandi talenti italiani del jazz

La rassegna Monza Visionaria entra nel vivo con una settimana di concerti, spettacoli e performance. Domani nella chiesa del Carrobiolo ci si potrà immergere nella spiritualità di “Figli di un Dio minore“.

Viaggio dal Rinascimento al Gospel  Poi i grandi talenti italiani del jazz

Viaggio dal Rinascimento al Gospel Poi i grandi talenti italiani del jazz

di Fabio Luongo

La musica spirituale di tradizione orale, dal Rinascimento al Gospel. Il grande jazz, con alcuni dei maggiori talenti della scena italiana. E poi il genio di Ennio Morricone, da rivivere e riscoprire. Quattro concerti per sognare sull’onda dei suoni e delle emozioni, lasciandosi trasportare in nuove contemplazioni. È quanto proporrà in questo inizio di settimana il festival “Monza Visionaria“, la rassegna di musica, spettacoli e performance immersive organizzata da Musicamorfosi con il Comune. Domani alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Carrobiolo ci si potrà immergere nelle dimensioni più spirituali della musica con “Figli di un Dio minore“: gli archi del Quartetto Quartini, con Ilaria Fantin all’arciliuto elettrico e alla voce, l’attrice Beatrice Marzorati come voce recitante e il Rejoice Gospel Choir eseguiranno “Jesus’ blood never failed me yet“ del compositore inglese Gavin Bryars, un lavoro nato dalla rielaborazione orchestrale del canto di un senza tetto registrato in una strada di Londra, messo in loop e arricchito dalla voce di Tom Waits. Martedì alla stessa ora, nella Sala degli Affreschi dell’Istituto Padri di Francia, sarà protagonista il jazz, con un’inedita rilettura di un capolavoro della musica sacra vocale: il Giovanni Falzone Chamber Trio, formato da Falzone alla tromba, Nadio Marenco alla fisarmonica e Andrea Andreoli al trombone, rivisiterà il settecentesco “Stabat Mater“ di Giovanni Battista Pergolesi, intrecciando antico e moderno.

Sempre il jazz sarà poi al centro del concerto che mercoledì alle 19 si terrà nella biblioteca del Centro educativo Carrobiolo, con il talento del giovane chitarrista Michele Bonifati che animerà il progetto Emong col suo quartetto composto da Manuel Caliumi al sax, Federico Pierantoni al trombone ed Evita Polidoro a batteria e voce, con ospite speciale il sassofono di Massimiliano Milesi. Il gruppo presenterà i brani dell’album “Three Knots“, con pezzi originali scritti da Bonifati che spaziano in modo fluido tra diverse influenze, dal jazz all’elettronica, dal rock al folk. Giovedì, infine, sempre alle 21 al cinema Anteo Capitol andrà in scena uno spettacolo fatto di musica, racconto e filmati: con “Inseguendo quel suono-Una storia di Ennio Morricone“ si ricostruiranno la vita e l’opera del grande compositore. Alessandro De Rosa, coautore dell’autobiografia ufficiale di Morricone, sarà la voce narrante, affiancato da Fausto Beccalossi alla fisarmonica e Claudio Farinone alle chitarre: alla rilettura del percorso musicale del due volte premio Oscar si uniranno aneddoti, narrazione, filmati inediti e spezzoni di film.