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Verde e natura in nome di Jacopo. Le aiuole di Jajo per altri 3 anni

Il Comune di Monza rinnova per tre anni la collaborazione con l'associazione Bella Jajo per la cura delle isole ambientali, in memoria di Jacopo Abramo. L'iniziativa mira a ridurre l'inquinamento atmosferico e sensibilizzare la cittadinanza sull'ambiente.

Verde e natura in nome di Jacopo. Le aiuole di Jajo per altri 3 anni

Continueranno a fiorire le aiuole nel nome di Jajo. Da qualche giorno è stato rinnovato per altri tre anni (dunque fino al 2027) il patto di collaborazione tra Comune di Monza e l’associazione Bella Jajo – nata 5 anni fa per mantenere viva la memoria di Jacopo Abramo (Jajo per gli amici), ragazzo scomparso a soli 24 anni per un brutto male, animato da una forte passione civica e sensibilità per l’ambiente – per il progetto di cura delle “isole ambientali“, che l’associazione ha già realizzato in tre diversi punti della città (viale Libertà, via Gallarana e via Pina Sacconaghi) e che si propone di costituire via via anche in altri luoghi.

Si tratta di aree verdi ben protette dal traffico urbano e piantumate, che si stanno realizzando per dare linfa al più ambizioso progetto “CO2 Bella Jajo“, teso a ridurre l’inquinamento atmosferico proteggendo la biodiversità e l’ecosistema in spazi verdi dove i cittadini possono sentirsi in armonia con la natura. Ormai da anni Bella Jajo è impegnata nella piantumazione di alberi anti smog e fiori con le isole ambientali e i boschetti fioriti, a cui affianca progetti di didattica ambientale nelle scuole primarie, e l’organizzazione di eventi musicali e partite di calcetto per ricavare fondi a favore della ricerca contro il cancro.

L’ultima delle aree verdi è stata inaugurata il 23 aprile nel parco di via Sacconaghi, con la piantumazione di 30 alberi, proprio lo stesso giorno in cui Jajo avrebbe compiuto 30 anni. Quella di viale Libertà ha invece tagliato il nastro a settembre 2020, con la messa a dimora vicino al Centro civico Liberthub di arbusti fioriti e mangia-smog, e di casette in legno che favoriscono l’arrivo e la colonizzazione di insetti impollinatori.

Il patto di collaborazione impegna l’associazione alla fornitura di piante e arredi per la creazione di nuove isole ambientali e boschetti fioriti – in particolare di piante ad alto fusto, arbusti fioriti, erbe, arredi (panchine e hotel insecta) – in collaborazione col Servizio gestione del verde, habitat, cimiteri del Comune; al monitoraggio dell’esistente, con la segnalazione ai soggetti competenti di eventuali situazioni di sporcizia, danneggiamenti, vandalismo o pericolo per l’incolumità pubblica; e la sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche della salvaguardia e della protezione dell’ambiente, come fatto lo scorso maggio al festival della sostenibilità “Monza Fast Future“ in piazza Trento e Trieste.

Alessandro Salemi