Niente nozze vimercatesi per il filosofo Gianni Vattimo. La data non era ancora stata stabilita, ma per la procura di Torino, per ora, il matrimonio non s’ha da fare. Meglio attendere la sentenza del processo penale per circonvenzione di incapace a carico di Simone Caminada, factotum nonché promesso sposo del padre del pensiero debole. Il 7 dicembre il Comune ha segnalato al tribunale la richiesta di unione civile depositata dalla coppia e ieri la magistratura piemontese ha notificato a Palazzo Trotti la propria decisione: mettere tutto in stand by. "Un atto dovuto a tutela degli uffici e dell’amministrazione" spiega il vicesindaco Mariasole Mascia. Secondo la Procura torinese, avrebbe raggirato il partner per poter avere accesso al suo patrimonio.
A officiare la cerimonia avrebbe dovuto essere Roberto Rampi, ex senatore del Pd e amico di vecchia data dell’intellettuale, legato alla città. In passato Vattimo è stato anche ospite dellA rassegna filosofica “Abitatori del tempo“.