GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Valassina, 97mila mezzi al giorno: è la strada più trafficata del Nord

I dati dell’Osservatorio Anas rilevati a Carate, rispetto a un anno fa passaggi aumentati del 7%

In Valassina +10% di traffico tra giugno e luglio

Carate Brianza (Monza e Brianza) - Il traffico veicolare cresce sull’intera rete stradale italiana, ma la Ss 36 "del lago di Como e dello Spluga", ovvero la Valassina per tutti i brianzoli, è davvero da record: al rilevamento di Carate Brianza sono stati contati 97mila mezzi in transito in una sola giornata. Lo rivela l’Osservatorio del Traffico di Anas (Gruppo Fs Italiane), che a cadenza periodica calcola l’indice di mobilità rilevata su tutto il territorio nazionale per fornire spunti di riflessione a chi ci governa.

I dati di quest’anno , in particolare, indicano a luglio un aumento del traffico del 10 per cento rispetto al mese precedente. E per molti versi è anche un dato "atteso" anche a causa dei primi spostamenti per le vacanze. Il dato che rimaneva da scoprire, invece, è la differenza degli spostamenti del mese di luglio di quest’anno rispetto a quello del 2020, periodo in cui eravamo usciti da un paio di mesi dal lockdown duro e dalle restrizioni Covid: ebbene, quest’anno è stato rilevato un +7 per cento nella mobilità degli italiani, con punte maggiori al Sud (+14 per cento). Pensare agli spostamenti sulla rete autostradale della "spina dorsale" dell’Italia e sulle strade extraurbane vicino alle coste, però, è decisamente fuorviante.

L’Osservatorio del Traffico di Anas spiega infatti che il dato maggiore per tutto il nord Italia è stato registrato a Carate Brianza il 5 luglio, con 97mila veicoli in transito. Poco, se confrontato con le altre macroaree della penisola (135mila veicoli il 23 luglio nel centro Italia sul Grande Raccordo Anulare di Roma; 116mila passaggi a Salerno il 31 luglio per quanto riguarda il Sud), ma comunque più che sufficiente per confermare una volta di più l’importanza di questa arteria viabilistica che molti chiedono a gran voce di riqualificare anche in previsione delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.

La Valassina, del resto, pochi mesi fa era stata segnalata da un altro rapporto importante e, purtroppo per i suoi numerosi incidenti: era stato l’Aci (Automobile Club d’Italia) a indicarla come strada più pericolosa d’Italia. Il rapporto, in particolare, sottolineando che sulle strade extraurbane italiane la media è di 0,6 incidenti al chilometro, faceva presente che la Ss 36 ne conta 8,3 nella tratta milanese e 7,6 in quella monzese. Un dato medio, naturalmente, con i suoi punti di criticità: per la parte brianzola della Valassina, infatti, veniva richiamata l’attenzione su due aree particolarmente che si segnalano per l’elevata incidentalità: il tratto tra Monza e Desio, ma anche quello tra Seregno e Arosio. In quest’ultimo troviamo anche quella Carate Brianza, che per l’Anas è il più trafficato di tutto il nord Italia. Alternative, purtroppo, per gli automobilisti qui non ci sono. L’unica possibilità, dati alla mano, è quella di sistemarla davvero. Non per un capriccio, bensì per agevolare le imprese e i cittadini. E, quel che più conta, per permettere a tutti di percorrerla in sicurezza.