La seregnese Mariapia Ferrario è un medico chirurgo da due anni in pensione. Da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne ha avviato due anni fa un progetto di ascolto e di aiuto con tre farmacie a Seregno: oggi la rete di salvataggio è arrivata a 32 attività.
Ferrario ha svolto la sua attività professionale nell’ambito del Pronto Soccorso dapprima dell’ospedale di Desio e in seguito, come responsabile del servizio, all’ospedale di Carate Brianza. Per oltre un decennio è stata referente dell’azienda ospedaliera di Vimercate per la Rete territoriale antiviolenza di Monza e Brianza. In questo ambito ha condiviso con le altre realtà dell’urgenza-emergenza la creazione del Percorso Rosa nei Pronto Soccorso. Dal congedo dalla attività professionale è responsabile scientifica del progetto “La Forza in uno sguardo“, promosso dai Lions Club di Seregno (oggi con 300 soci) e ora realizzato proprio dalla V circoscrizione, distretto 108Ib1, che riunisce i club di Monza e Brianza.
"Per la mia esperienza di medico in Pronto Soccorso – spiega la dottoressa Ferrario – ho avuto modo di affrontare e condividere realtà spesso drammatiche, tra queste le situazioni di donne che subiscono violenza domestica. In questo lavoro di presa in carico e recupero di situazioni drammatiche ho avuto l’opportunità di condividere progetti ed operatività con professioniste delle istituzioni del territorio che, con la loro competenza, da molti anni operano nell’ambito della Rete Territoriale Antiviolenza di Monza e Brianza (Rete Artemide)".
Per questi motivi, ha accolto l’invito dei Lions Club di Seregno ad impegnarsi per la realizzazione del progetto di contrasto alla violenza di genere: le molteplici iniziative di sensibilizzazione sul tema, avviate nel 2020 con la pubblicazione di un documentato opuscolo, sono state condivise già dai primi tempi dai Club Lions di Desio e di Cesano Maderno. All’interno del service si è caratterizzata l’iniziativa “Farmacia Amica delle donne - Dare voce al silenzio“.
"Le farmacie, grazie alla loro capillare presenza sul territorio, sono per i cittadini un luogo di fiducia e di riferimento, costituendo una grande opportunità nell’intercettare il bisogno o la richiesta di aiuto di una donna che subisce violenza tra le mura domestiche – spiega Mariapia Ferrario – I farmacisti e i loro collaboratori di Seregno, Desio e Cesano, primi nuclei di adesione alla proposta, hanno condiviso momenti formativi in presenza sul tema specifico tenuti dalle professioniste dei centri antiviolenza ricevendo le informazioni per poter indicare correttamente alle donne i riferimenti a cui rivolgersi nel caso richiedano un aiuto e un sostegno per affrontare il complesso percorso di fuoriuscita dalla violenza. In questo cammino di sensibilizzazione e condivisione, la proposta è attualmente rivolta alle farmacie comunali e private del Comune di Monza in collaborazione con l’assessorato al Welfare, Rete Artemide e Centri Antiviolenza. Per questa nuova occasione sono state realizzate 4 videoregistrazioni che descrivono i diversi aspetti della violenza e le modalità operative della Rete territoriale antiviolenza".
I video, realizzati negli ambienti della Villa Reale di Monza, costituiscono uno strumento messo unicamente a disposizione dei farmacisti per una più approfondita conoscenza delle realtà che operano nell’ambito di Monza e Brianza. "E oggi sono ormai 32 le farmacie in campo, coscienti dell’importante ruolo in prima linea per captare anche i più timidi segnali di disagio e le più discrete richieste di aiuto – concluide Ferrario –. Rimangono naturalmente fondamentali nelle situazioni di emergenza l’utilizzo del numero nazionale antiviolenza e stalking e il riferimento alle forze dell’ordine".