Una passione senza età. Quando i giovani “burzi“ cantarono con i “ravana“

Durante la Seconda guerra mondiale si incontrarono due generazioni di escursionisti dando vita al primo nucleo del Cai cittadino che venne ribattezzato “Burrava“.

Una passione senza età. Quando i giovani “burzi“ cantarono con i “ravana“

Una passione senza età. Quando i giovani “burzi“ cantarono con i “ravana“

È il 1943 quando un gruppo di giovani, chiamati “Burzi“, quelli con pochi anni, affiancati da un gruppo di persone più esperte, chiamate “Ravana“, quelli che cercano sempre di insegnarti qualcosa, si uniscono per proseguire insieme l’attività alpinistica già avviata prima della guerra dal gruppo GeB (Gruppo escursionisti Bovisio). Accomunati dalla grande passione per la montagna, creano un nuovo gruppo dal nome “Burrava“, che nel 1945 entrerà a far parte della grande famiglia del Club alpino italiano come sottosezione “Cai Burrava“, aggregata alla sezione di Desio. È da questo gruppo di alpinisti, con in comune anche la passione per la stessa cultura montanara, che nasce nel 1946 il primo “Coro Cai Burrava“: sotto la guida del maestro Pino Regondi iniziano così a studiare il canto corale popolare e a proporsi in numerose manifestazioni e trasmissioni radiofoniche, vincendo anche diversi concorsi corali. Dopo alcuni alti e bassi, principalmente legati alla carenza di coristi, il gruppo viene ricostituito nel 1966 e sempre sotto la guida del maestro Regondi diventa una delle attività di punta della neonata sezione locale del Club alpino italiano. Nasce così il “Coro Cai Bovisio Masciago“.

Parte da qui il lungo elenco di concerti, manifestazioni, concorsi corali ai quali il Coro partecipa, dimostrando sempre di più la sua preparazione tecnica ma soprattutto la passione per il cantare di quelle montagne a loro tanto care. Altra tappa fondamentale nella storia del Coro è l’arrivo, nel 1983, di un nuovo maestro, Pino Schirru. Ex corista e diplomato in fisarmonica, trasmette ai coristi il suo amore sia per il canto alpino sia per quello popolare, ampliando il repertorio con brani attinti dalla tradizione folcloristica regionale. I suoi studi musicali gli permettono inoltre di elevare fin da subito il livello tecnico del coro: da un gruppo di amici che si trovano a cantare insieme, diventa un vero coro professionista che partecipa a concerti in tutto il territorio nazionale e non solo. Nel 2014 Marco Stracquadaini, già corista, entra a far parte della direzione artistica del Coro, aiutando il maestro Schirru nella preparazione e direzione di alcuni nuovi canti da inserire nel repertorio.

Dal novembre 2014, dalla volontà del past president del Coro Cai Bovisio Masciago, Gabriele Bianchi, è nato il Centro Nazionale Coralità con l’intento di valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio musicale di cui sono depositari i gruppi corali del Cai. Nel 2019 segue poi la nomina ufficiale da parte dell’amministrazione comunale di “Ambasciatore della Cultura del Comune di Bovisio Masciago“, titolo di grande prestigio che riconosce il coro come portatore dei valori culturali e storici condivisi dall’intera comunità.

V.T.