Un “album“ di Piccoli miracoli

Lo spettacolo "Piccoli miracoli" di Paolo Nani combina teatro e arte visiva per raccontare la storia di un disegnatore solitario che si confronta con la realtà circostante. Le immagini prendono vita su uno schermo, mentre la musica sottolinea i mutamenti emotivi.

Un “album“ di Piccoli miracoli

Un “album“ di Piccoli miracoli

“Il significato della vita è così semplice che può essere difficile da capire”. Ci proverà Paolo Nani (nella foto) con lo spettacolo “Piccoli miracoli“ fra teatro e arte visiva venerdì alla Campanella di Bovisio (ore 21) e sabato (ore 21) e domenica (ore 16) al Binario 7 di Monza. Il protagonista è un personaggio solitario, un disegnatore che sembra essersi chiuso per sempre all’interno del suo piccolo mondo, costituito unicamente dal suo studio. Non può, però, isolarsi completamente dalla realtà circostante, perché i rumori che provengono dall’esterno e dalla casa accanto disturbano la sua concentrazione e influenzano il contenuto dei suoi disegni. L’interazione continua tra la concreta fisicità dell’attore che agisce dal vivo sul palcoscenico e l’universo disegnato permette al protagonista di raccontare la storia della sua vita che, allora, lentamente si dipana: le semplici linee tracciate da Paolo Nani diventano forme e figure che si trasformano costantemente in modi sorprendenti davanti agli occhi degli spettatori. I disegni che via via si formano vengono proiettati in tempo reale su un grande schermo, che costituisce l’elemento scenografico principale dello spettacolo.

Le immagini prendono lentamente vita e interagiscono, si intrecciano in maniera indissolubile con il linguaggio del corpo, espressivo e senza parole, che contraddistingue da sempre l’arte di Paolo Nani, con il suo umorismo giocoso, con la semplicità e con la poesia sempre presenti in ogni sua creazione. La scena è completata da un paesaggio sonoro, una serie di brani musicali originali che sottolineano i mutamenti emotivi e che vengono intersecati da effetti sonori e musicali spesso in forte contrasto tra loro.