Monza, l'auto con lo sponsor non arriva: è rivolta

Decine di clienti contro il venditore: macchine pagate e mai viste. L'azienda: "Nessuna truffa, solo ritardi. Rimedieremo"

La protesta portata alla ribalta da Striscia La Notizia

La protesta portata alla ribalta da Striscia La Notizia

Monza, 17 marzo 2017 - Auto comprate, pagate e, a parecchi mesi, perfino un anno, di distanza, non ancora consegnate. Sarebbero decine. Almeno 40. E altrettante sono le persone che si sono mobilitate per sporgere denuncia contro l’autosalone. Una realtà piuttosto nota in Brianza, che fino a poco tempo fa era molto apprezzata. Ma nell’ultimo periodo è finita nella bufera, tanto da far arrivare anche le telecamere e gli inviati di Striscia La Notizia.

Nel gruppo ci sono delle persone che hanno pagato un’autovettura ‘normale’ che non gli è mai stata consegnata. Altre che hanno pagato un’autovettura sponsorizzata, accettando di avere i loghi pubblicitari indicati sulle portiere, ma non gli è mai stata consegnata. Ed altri ancora che invece hanno ottenuto la macchina, ma non è a loro intestata ed inoltre non stanno ricevendo i bonifici mensili, relativi ai ristorni pubblicitari indicati nel contratto promozionale. "Io fo fatto denuncia ai carabinieri, alla Guardia di finanza, in Comune – racconta Delia Zaccaria, una delle persone che si sente raggirata e sta coordinando l’azione di protesta –, sto cercando di smuovere il mondo. Non è accettabile una situazione del genere". "Io ho acquistato una Fiat 500 pagando 13.700 euro – continua – e non ho mai visto né l’auto né avuto indietro i miei soldi. Sono disperata e ci sono persone che hanno pagato 19mila euro, qualcuno anche 40mila. Bisogna fermarli prima possibile".

I clienti stanno facendo squadra, per cercare di fare pressione sull’azienda e ottenere la propria auto o, quantomeno, i soldi indietro. Tutti. Perché al di là del disagio di non avere la macchina di cui si ha bisogno, c’è anche la beffa di aver pagato cifre che incidono pesantemente sui bilanci famigliari. "Tra pochi giorni è un anno da quando ho comprato una Nissan – fa eco Laura Stucchi, sconsolata, ancora incredula per la vicenda –. Mi sono sempre fidata di loro, mi sono sempre trovata bene. Era la quarta auto che acquistavo lì. Ho depositato gli atti in Procura e fatto un esposto alla Guardia di finanza. Il sabato ho consegnato un assegno di 1.500 euro per la caparra, il lunedì mi hanno chiesto il bonifico del saldo, di 19.500 euro, e ho provveduto. Poi è iniziato il valzer delle scuse, dicevano che il concessionario Nissan aveva immatricolato la macchina per il noleggio, c’era da aspettare mesi e un sacco di storie. Dopo un po’ ho capito che c’era qualcosa che non tornava. E poi abbiamo scoperto essere in tanti, con gli stessi problemi".

Tanti, un po’ da tutte le zone della Brianza, e molto arrabbiati, per il vortice in cui sono capitati. In attesa che la situazione possa essere risolta prima possibile. Dall’autosalone del resto ammettono che ci sono stati dei problemi e i disagi per chi ha acquistato sono chiari, però il tutto andrebbe ricondotto nell’ambito di difficoltà e inghippi operativi nelle forniture e nelle immatricolazioni. Difficoltà che si sono protratte a lungo, ben oltre i limiti tollerabili, secondo chi ha sborsato migliaia di euro, in alcuni casi decine di migliaia di euro per rimanere con in mano un pugno di mosche.

"Ma quale truffa. Fosse stata tale, non saremmo qui a lavorare. Avremmo abbassato le saracinesche, per andare chissà dove". Dai vertici dell’autosalone parte la tesi difensiva, contro le accuse arrivate negli ultimi mesi, prima sotto forma di carte bollate e adesso anche mediatico, dopo il servizio di Max Laudadio di Striscia la Notizia. "Il problema sta a monte – spiegano dall’azienda –, perché noi abbiamo pagato le auto ordinate, ma il concessionario che ce le deve fornire ha avuto dei grossi ritardi". Una "scivolata", la definiscono dal salone: "Una scivolata che stiamo cercando di tamponare. In essere ci sono 38 contratti, relativi alla promozione, di questi 17 auto sono in consegna in questi giorni. Le altre 20 circa ci impegneremo a consegnarle entro 50/60 giorni e comunque stiamo lavorando per produrre delle fideiussioni". E ancora: "Nel servizio di Striscia la Notizia si vedono circa 10 persone – afferma l’azienda – e di quelle, 8 hanno già ricevuto l’auto. Rassicuriamo tutti i clienti che stiamo producendo il massimo sforzo per sistemare tutte le situazioni. Non c’è bisogno di creare allarmismo. Abbiamo ricevuto in questi giorni anche tanta solidarietà dai nostri clienti affezionati, sempre soddisfatti di quanto facciamo».