Tassista eroe falciato mentre soccorre coppia, imputati: "Metteteci alla prova"

Chiedono la messa alla prova a lavori socialmente utili, che sospende il processo ed estingue i reati, gli imputati per la morte di Eugenio Fumagalli

Eugenio Fumagalli

Eugenio Fumagalli

Cesano Maderno, 13 novembre 2021 - Chiedono la messa alla prova a lavori socialmente utili, che sospende il processo ed estingue i reati contestati se portata a termine positivamente, gli imputati per la morte del tassista eroe Eugenio Fumagalli. Le richieste sono state presentate dalle difese all’udienza preliminare al Tribunale di Monza per la vicenda giudiziaria che ha visto al centro l’albiatese che la notte del 12 gennaio 2019 ha perso la vita per aiutare una coppia di fidanzati coinvolti in un incidente stradale sulla Milano-Meda all’altezza di Cesano Maderno, venendo colpito dalla loro auto nuovamente tamponata e sbalzato a una quarantina di metri.

Alla sbarra, su richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pm monzese Alessandro Pepè, due dei tre automobilisti indagati. Di lesioni colpose, guida in stato di ebbrezza, fuga e omissione di soccorso nei confronti del conducente della 600 e della ragazza trasportata è accusato Davide Provenzale, il 28enne di Lazzate che, alla guida di una Audi A3, ha tamponato una Fiat 600 con a bordo una coppia di fidanzati. Ed è fuggito senza prestare soccorso, subito individuato dalla polstrada di Seregno e messo agli arresti domiciliari dopo che è risultato positivo all’alcoltest. Per la terza volta in otto anni di patente di guida. Il pm aveva chiesto il carcere per il pirata della strada all’udienza di convalida del fermo, ritenendolo responsabile anche di concorso nell’omicidio stradale del tassista. Invece il giudice aveva convalidato solo il fermo per omissione di soccorso, confermando gli arresti domiciliari.

Di omicidio colposo è invece chiamato a rispondere un 48enne residente a Meda, Gaetano Spuches che, secondo l’accusa, percorrendo la stessa strada a sua volta a velocità eccessiva (di poco superiore ai 100 chilometri orari) non riusciva a vedere in tempo la 600 ferma in mezzo alla strada e la urtava, proiettandola con forza contro il tassista, sbalzato violentemente e morto a causa delle lesioni riportate.

Il difensore di Davide Provenzale ha chiesto alla giudice Silvia Pansini di essere ammesso alla messa alla prova e lo stesso, nonostante l’accusa di omicidio stradale, ha chiesto anche la difesa di Gaetano Spuches, sostenendo che l’imputato è sopraggiunto in un secondo momento dopo un incidente stradale causato da altri e sono in corso trattative per il risarcimento dei danni alle parti offese, la coppia e la compagna di Eugenio Fumagalli, mentre i familiari del tassista eroe si sono rivolti al gruppo Giesse Risarcimento Danni con sede anche a Monza che sta portando avanti una apposita causa civile. La giudice deciderà nella prossima udienza fissata al 3 febbraio.