BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Sfida classica a Cavenago. Il vice contro l’oppositore

Il sindaco uscente Davide Fumagalli passa il testimone a Giacomo Biffi che dovrà vedersela con il leader del centrodestra Vincenzo Morena.

Sfida classica a Cavenago. Il vice contro l’oppositore

Sfida classica a Cavenago. Il vice contro l’oppositore

Centrosinistra contro centrodestra, scontro classico a Cavenago alle elezioni comunali, ma in campo non c’è il sindaco uscente Davide Fumagalli, che ha rinunciato al secondo mandato per ragioni personali. A raccogliere il testimone nel campo progressista il suo vice e assessore Giacomo Biffi, 35 anni, laurea in Scienze politiche, alla testa di Uniti per Cavenago, lista storica al comando del borgo di 7.500 anime da più di 30 anni. A contendergli la vittoria, Vincenzo Morena, 48 anni, architetto, capo dell’opposizione, si presenta sotto le insegne di Viviamo Cavenago: lui è di Fratelli d’Italia, oltre al suo partito lo sostiene il resto della coalizione, Lega e Forza Italia, più la civica Insieme per Cavenago, che si presentò cinque anni fa agli elettori. Per lui al primo posto ci sono "le manutenzioni, si fanno male e non si controllano i lavori" e "l’inclusività, perché è tutto molto politicizzato e la parte favorita non è certo la nostra. Bisogna liberare anche la cultura da questi lacci", spiega. "Porteremo più trasparenza, pare che siano cominciate le trattative per l’acquisizione del Corallo, ex cinema parrocchiale, ma non ci sono state commissioni, né informative in Consiglio. La minoranza non ne sa nulla". Una stoccata anche su Pedemontana, "hanno fatto una battaglia infinita contro, ma il tracciato non ci tocca direttamente". Punta molto sulla sostenibilità Biffi, "dalla realizzazione della comunità energetica", "al mantenimento del vincolo del 51% delle aree verdi sul territorio", "alla realizzazione di infrastrutture per contenere gli effetti di eventi climatici estremi". Interventi promessi in caso di vittoria anche sul fronte partecipazione, "organizzeremo l’elezione delle Consulte di quartiere", un modo per dare peso alle esigenze di ogni rione, "e potenzieremo tutti i canali di comunicazione, sia digitali che tradizionali, da CaveNews a WhatsApp". Forte investimento sul lavoro se sarà premiato alle urne "con il sostegno ai negozi grazie al neonato Distretto del Commercio Molgora e Vallone, attraverso il quale chiederemo finanziamenti per le attività", "apertura di uno sportello Afol per aiutare chi è disoccupato", "e promozione del riutilizzo di aree industriali dismesse per nuovi insediamenti".