Rischio amianto in un rudere dell’ex Macello

Rischio amianto in un rudere dell’ex Macello

Rischio amianto in un rudere dell’ex Macello

Pericolo amianto all’ex Macello, per una vecchia copertura molto deteriorata visibile lungo via Buonarroti. È il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marco Monguzzi ad aver presentato in aula lunedì un’interrogazione sul problema della presenza di amianto in alcune delle strutture all’interno dell’area comunale di 40mila metri quadrati semiabbandonata da decenni tra le vie Procaccini, Mentana e Buonarroti, una questione che solleva particolare preoccupazione per un vecchio manufatto soprannominato “il pollaio“ adiacente all’edificio dell’ex mercato. "Nel raggio di 300 metri vi sono aree sensibili quali strutture e asilo parrocchiali e, a ridosso dell’edificio, la pista ciclopedonale", ha detto Monguzzi spiegando di avere anche eseguito a proprie spese una verifica sulle condizioni di conservazione di quella copertura in cemento-amianto.

Secondo la scala di indice del degrado (Idi) dei manufatti contenenti amianto, quello visibile da via Buonarroti presenta un valore di "68 – dice il consigliere –: la norma specifica che quando l’indice è uguale o maggiore a 45 la rimozione della copertura deve essere effettuata in modo indifferibile nei successivi 12 mesi. Chiedo un intervento immediato di bonifica a tutela della salute pubblica". Ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti chiarendo che già da tempo il Comune è pronto a eseguire la bonifica, ma "tutti gli edifici all’interno dell’ex Macello sono sotto tutela e serve l’autorizzazione della Soprintendenza per eseguire ogni intervento. Abbiamo già fatto richiesta e attendiamo di riceverla il prima possibile".

M.Ag.