Ripresa a suon di musica con il Festival delle bande

Besana, l’evento internazionale è arrivato alla sua diciannovesima edizione. Dalla Fanfara dei carabinieri alla spettacolare “Show Band Creutzwald”

di Gualfrido Galimberti

La ripartenza dopo il Covid questa volta è a suon di musica. In questi giorni si sta infatti svolgendo il festival bandistico internazionale di Besana, organizzato come sempre con la regia dell’associazione musicale Santa Cecilia. Un appuntamento giunto ormai alla diciannovesima edizione e conosciuto in tutto il mondo: tante le realtà che, a partire dal 1984, si sono date appuntamento qui.

Dopo l’ultimo appuntamento del 2019, epoca pre-Covid, tornano allegria e spirito internazionale. Chi si ricorda i grandi gruppi provenienti da oltre oceano, questa volta deve pensare un po’ più in piccolo, ma solo da un punto di vista geografico: perché il livello della manifestazione resta comunque altissimo. Giovedì sera l’apertura del programma con la banda giovanile e corpo musicale Santa Cecilia di Besana in Brianza. Venerdì il corpo bandistico di Cadorago (Como). Sabato la Società Filarmonica di Morbegno (Sondrio), ma anche la spettacolare Show Band Creutzwald, formazione francese arrivata dalla regione della Mosella. Oggi aperitivo alle 12 con il Canaja Brass Quintet di Novara. Alle 16 l’attesa sfilata di bande e marching band: presenti i padroni di casa della Santa Cecilia, ma anche la rinomata Fanfara del Terzo Reggimento Carabinieri Lombardia, la Bedizzole Marching Band, di nuovo la presenza della Show Band Creutzwald e la MillenniuM Drum&Bugle Corps di Verdello, formazione che immancabilmente si aggiudica ogni volta il titolo ai campionati italiani ed è ormai stabilmente nell’élite a livello mondiale da anni. Alle 20.30 il concerto della Icelandic Workers Union Wind Band, che arriva dall’Islanda per dimostrare che anche i freddi uomini del Nord sono capaci di regalare emozioni. A seguire la Fanfara dei Carabinieri e poi lo show finale. Nessun dubbio: sarà una valanga di applausi spontanei a scena aperta.

L’Associazione Musicale Santa Cecilia, però, al di là dello sforzo organizzativo che resta sempre notevole, dimostra di essere sempre un passo avanti. Fedele alla tradizione del festival bandistico, ma anche capace di innovare, sia per creare ogni volta nuovi motivi di interesse sia per avere un occhio di riguardo per i ragazzi. Ed è così che durante l’intera manifestazione è stato dato spazio anche ai corpi bandistici giovanili, che nel parco di villa Filippini si sono alternati allietando i momenti dell’aperitivo o quelli pomeridiani dimostrando tutta la loro abilità. Organizzati anche laboratori per bambini.

E poi grande successo nella tarda serata del venerdì, dopo i concerti ufficiali in programma, con l’iniziativa della Silent Disco nella splendida cornice del parco di Villa Filippini. Dopo l’emergenza Covid, insomma, si volta pagina e la musica continua.

Besana, con la sua Santa Cecilia e con le band ospiti, dà fiato alla voglia di quotidianità nella speranza che le note festose, nel silenzio della sera, possano invadere la Brianza portando un po’ di entusiasmo e serenità.