"Reggia? Ne parlo solo con le chiavi in mano"

Il sindaco Dario Allevi attende di riaverne il possesso per dire i veri motivi che hanno fatto saltare l’accordo con il concessionario

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di Martino Agostoni

"Aspetto di avere le chiavi della Villa Reale in mano. E poi, già dal giorno dopo, svuoterò il sacco: spiegherò tutto ciò che è accaduto con il concessionario in questi anni, perché è fallito il rapporto con lui e come organizzeremo la gestione “in house“ della reggia. Ma adesso è necessario che mantenga ancora il silenzio".

E quindi bisogna avere pazienza ancora un paio di settimane perché il sindaco Dario Allevi, nella veste di presidente del Consorzio di gestione di Parco e Villa Reale, spieghi cosa è accaduto dal punto di vista della parte pubblica nell’ultimo anno attorno alla reggia, da quando a dicembre 2019 il concessionario privato Nuova Villa Reale spa ha comunicato di recedere dal contratto di gestione del Corpo Centrale con 14 anni d’anticipo oltre a chiedere 8,3 milioni di indennità varie. Durante tutto l’anno c’è stato un confronto tra la parte pubblica proprietaria del complesso monumentale e il privato che ha chiesto negli ultimi anni una revisione degli impegni economici sulla gestione della reggia, ma nulla ha portato a un’intesa al punto che Nuova Villa Reale spa ha trasmesso nelle scorse settimane l’ultimatum che entro il 15 gennaio cesserà la sua attività monzese, riconsegnerà quindi la gestione al Consorzio e proseguirà la questione per vie legali.

Se da una parte il presidente di Nuova Villa Reale spa, Attilio Navarra, in questi mesi è più volte intervenuto nel merito del contenzioso facendo pressing sulla parte pubblica, da parte invece del Consorzio non c’è finora stata una replica diretta, se non rispettare – come spiegato a ottobre durante un Consiglio comunale dedicato alla questione Villa Reale – quanto previsto dalle norme, dalle clausole del contatto e dalle possibilità che i vari consulenti legali interpellati hanno dato sulla vicenda. L’unico obiettivo esplicito dichiarato dalla parte pubblica è stato quello di voler riaprire la Villa Reale appena possibile, visto che la reggia è chiusa da marzo e anche dopo le limitazioni imposte dal lockdown il privato non l’ha più riaperta, mantenendo tra l’altro il cassa integrazione i lavoratori della società incaricata dei servizi di biglietteria e accoglienza dei visitatori.

Allevi nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa ha quindi chiarito che attende il 15 gennaio, il giorno in cui Navarra ridarà le chiavi della Villa, per spiegare la posizione mantenuta finora dal Consorzio e soprattutto chiarire quale sarà la strategia che verrà seguita per il futuro con una gestione “in house“, quindi interamente pubblica, della reggia.