Record di visitatori dalla Reggia alla Centrale

Nel primo week-end ben 17mila presenze, boom di prenotazioni per il secondo Sold-out anche per ammirare da vicino l’antica Fornace artistica di Briosco

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di Barbara Calderola

Diciassettemila presenze nel primo weekend e già 10mila prenotazioni per il secondo: ventennale record per Ville Aperte, il tour alla scoperta dei tesori brianzoli. Regina incontrastata nel cuore del pubblico, la Reggia di Monza, con i suoi 2mila 75 appassionati nelle 28 stanze tra appartamenti e sale, - un vero e proprio viaggio nella storia dagli Asburgo ai Savoia -, si conferma roccaforte turistica. Al secondo posto, il Vimercatese, culla della kermesse, è qui che è nata la manifestazione, poi allargata al resto del territorio fino alle 5 province di oggi, 180 i beni a disposizione, 53 i comuni in vetrina.

Due le mete preferite per i primi appuntamenti di questa edizione, Villa Gallarati Scotti a Oreno con 586 curiosi, uno dei migliori esempi di dimora signorile lombarda, e la Centrale Esterle a Cornate, 400 partecipanti, costruita a inizio Novecento per rispondere alla crescente domanda di elettricità di Milano e ancora perfettamente funzionante. Sono le macchine di allora in servizio da più dii un secolo a lasciare a bocca aperta i gruppi. Più che un impianto gli appassionati si ritrovano di fronte un edificio imponente, una villa, in perfetto stile eclettico con motivi geometrici e floreali, lampioni e gronde in ferro battuto e grandi vetrate goticheggianti. C’è di che lustrarsi gli occhi. Piace così tanto che è già quasi tutto esaurito anche per il prossimo weekend: per godersela, restano a disposizione ancora una ventina di posti.

Sold-out pure la Fornace artistica Riva a Briosco (215), che come un tempo continua a produrre cotto lombardo per abbellire luoghi storici e abitazioni private e conserva le tracce dei più grandi intellettuali del Novecento che la trasformarono in cenacolo, dove si incontravano abitualmente.. Sono piaciute anche le Ville vere e proprie, Confalonieri a Carate, costruita sulle ceneri di un castello distrutto da Federico Barbarossa, Zari a Bovisio, un altro centinaio di visitatori, esempio di come cambiano gusti e società, oggi appartiene a una dinastia del legno, per chiudere con Palazzo Trotti a Vimercate (90 biglietti), sede del Comune, edificato nel Seicento dal feudatario Giovanni Battista Secco Borella, è famoso soprattutto per i suoi affreschi mitologici e leggendari. Prenotazioni sul sito villeaperte.info.