Monza, appiccano roghi e fuggono: ragazzini presi dalla polizia

Gli agenti li hanno notati mentre correvano e attraversavano pericolosamente un incrocio stradale

Polizia

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Monza, 20 aprile 2022 - Si ritrovano in giro per la città. Di notte e vanno in cerca di facili obiettivi: sacchi della pattumiera, cartoni per la raccolta differenziata, rifiuti. Poi, si avvicinano e appiccano il fuoco. E riprendono tutto per testimoniare l’impresa, giochiamo “a chi lo fa più grosso”. Ma l’altra notte qualcosa nei loro piani è andato storto. La polizia, che indagava da un po’ sul fenomeno, ha sorpreso all’opera due degli autori. Ragazzini, appunto.

Nell’ambito delle attività di vigilanza e controllo del territorio, la notte fra martedì e mercoledì, alle 2 circa, pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnate nei dispositivi di prevenzione generale e controllo del territorio, in via Nino Bixio hanno notato alcuni giovani correre ed attraversare pericolosamente un incrocio stradale.

Insospettiti, gli agenti si sono messi sulle loro tracce e, mentre alcuni riuscivano a darsi alla fuga, due, rispettivamente di 18 e 16 anni sono stari bloccati. Alla vista dei poliziotti, i due giovani, senza aver ricevuto alcuna domanda in merito, si sono traditi e hanno riferito maldestramente che stavano correndo in quanto avevano notato dei roghi in via Enrico da Monza, poco distante, ma di non esservi coinvolti.

Le giustificazioni dei due sono parse immediatamente poco credibili. Anche perché i poliziotti hanno riconosciuto in uno dei due ragazzi, di origini sudamericane, l’autore, insieme ad altri coetanei, di alcuni incendi appiccati a cassonetti dei rifiuti a inizio aprile che avevano reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco per spegnerli

Ritenendo probabile che i due stessero fuggendo proprio dal luogo dell’incendio a cui avevano spontaneamente fatto riferimento e che ne fossero essi stessi gli autori, gli agenti - presi contatti con il responsabile della vigilanza notturna – hanno avuto conferma che poco prima un gruppo di ragazzini aveva incendiato alcuni cartoni lasciati in strada dai residenti, destinati alla raccolta della nettezza urbana. Ragazzini la cui descrizione e abbigliamento corrispondevano proprio alla coppia rintracciata dagli agenti delle Volanti. E che addosso avevano anche degli accendini. A quel punto, gli agenti hanno deciso di accompagnare i due ragazzi in Questura e hanno chiamato i loro genitori, a cui poi li hanno affidati.

Il passaggio successivo ha visto la Divisione Ufficio Polizia Anticrimine della Questura attivare la procedura della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio nei confronti del maggiorenne, fra l’altro da poco, residente a Milano, mentre ulteriori accertamenti sono in corso nei confronti dei componenti del gruppetto di ragazzini che già la notte dello scorso 10 aprile erano stati identificati in quanto coinvolti in atti di vandalismo e incendi in via Zucchi e piazza Grandi. In quell’occasione, oltre a danneggiare fioriere, tavoli e sedie di un bar, il gruppo aveva dato alle fiamme alcuni cassonetti dell’immondizia.

Queste condotte – fanno sapere dalla Questura - “si inseriscono nel più ampio fenomeno di devianza giovanile, così come riscontrato sui social network, consistente nella cosiddetta ‘moda dei roghi cittadini’, oggetto di video d’esaltazione e di sfide on line “a chi lo fa più grosso’ ”.  

Sull’argomento il questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha evidenziato come “quest’ultima tendenza è un altro sintomo delle pericolose derive comportamentali che interessano larghe frange di giovanissimi, talvolta alla ricerca di evasione dalla routine, che possono mettere a repentaglio l’incolumità pubblica e quella degli stessi ragazzi,  fenomeni a fronte dei quali  occorre prestare la massima attenzione, a partire dalla famiglie, al fine di prevenire ed interrompere quelle ulteriori e gravi conseguenze per il percorso di crescita e maturazione dei giovani”.