Quinta ondata, 40 ricoveri a Monza

Più di 840 contagi al giorno in media, mai così tanti in estate. Ma nessun paziente Covid è in terapia intensiva

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di Marco Galvani

I contagi Covid dilagano, ma i ricoveri restano "modesti e stabili". Il picco della risalita è atteso per la fine del mese, per questo dall’ospedale San Gerardo l’invito è di mantenere le precauzioni - in particolare la mascherina al chiuso - e, alle persone a rischio, di prenotare la quarta dose.

La guardia resta alta. Così come il monitoraggio dell’andamento dei contagi: nelle ultime due settimane la media giornaliera è di 845 nuovi casi in Brianza quando nello stesso periodo dell’anno scorso era scesa a 10,6 e nel 2020 addirittura a 4,6. Tuttavia le condizioni di oggi sono molto diverse: un anno fa, e ancor più l’anno precedente, avevamo alle spalle lockdown molto più rigidi, mentre attualmente da tempo le attività e i contatti sono tornati alla quasi normalità, segno che le infezioni sono meno gravi e, comunque, che le vaccinazioni stanno proteggendo gran parte della popolazione. Al momento al San Gerardo sono 40 i pazienti ricoverati: nessuno in terapia intensiva, 4 in sub-intensiva respiratoria, 18 in Malattie infettive e altri 18 arrivati in ospedale per altre patologie, risultati positivi al momento del tampone al ricovero e ricoverati nei vari reparti del monoblocco. Numero di ricoveri che nelle ultime settimane oscilla tra i 30 e i 48 (picco registrato martedì scorso). E si assesta intorno a 1.800-2mila il numero di accessi settimanali al pronto soccorso: fra il 27 giugno e domenica sono stati 1.842, tra cui 161 persone con sintomi riconducibili al Covid (per 12 di loro è stato necessario il ricovero). "Nonostante l’epidemia di Covid sia stata caratterizzata nelle ultime settimane da un’importante ripresa dei casi in Italia e in tutta Europa, tanto da configurare una vera e propria quinta ondata, l’impatto sui sistemi sanitari rimane ancora modesto – il cauto sollievo di Paolo Bonfanti, direttore delle Malattie infettive del San Gerardo –. In particolare nella Asst di Monza, nell’ultima settimana, non abbiamo osservato un significativo aumento. Al 4 luglio non vi è alcun paziente ricoverato in Terapia intensiva, segno che la gravità dei casi è di intensità minore. Questo è dovuto soltanto in parte a una minore patogenicità della variante Omicron 5, ora predominante, ma all’ampia copertura vaccinale esistente in Lombardia. A questo proposito – sottolinea Bonfanti – è opportuno rimarcare che le persone a rischio (anziani e fragili) dovrebbero sottoporsi in tempi brevi alla quarta dose, senza aspettare l’autunno (al momento in provincia di Monza la percentuale di copertura è soltanto del 2,46%, ndr). Il picco di questa quinta ondata è previsto per fine luglio, quindi l’epidemia nei prossimi giorni tenderà ancora a crescere".