Prof e poliziotti aiutano ad affrontare litigi e insuccessi

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Cattiverie, prevaricazioni, esclusioni e messa alla berlina sui social. Bullismo e cyberbullismo fanno ormai parte della vita quotidiana dei ragazzi. Su queste tematiche lavora ogni anno la scuola media Walter Bonatti, a partire dai ragazzi delle classi prime che arrivano dalla quinta elementare in un mondo nuovo. A partire dai primi mesi dell’anno i ragazzi vengono in contatto con gli esperti di Spazio giovani che spiegano loro il valore dei rapporti umani, proseguono il lavoro degli insegnanti nel promuovere rispetto e inclusione e mettono in guardia dai rischi della rete. Spiegano quanto quello che viene postato sia sempre ritrovabile da qualche parte nell’etere e i rischi del chattare con persone sconosciute, il concetto di contenuti sensibili e il male che può fare postare immagini personali di compagni e amici.

"L’operazione – spiega la professoressa Annalisa De Stefano – prosegue lungo gli anni successivi, trasversalmente alle altre discipline curriculari. A partire dalle esperienze dei ragazzi, letture antologiche e dibattiti in classe si parla di bullismo e rispetto dell’altro". Prossimo appuntamento martedì 7 marzo: verranno invitati referenti della Questura per il progetto legalità nelle scuole, per spiegare a tutte le classi le conseguenze giuridiche e penali degli atti di bullismo e cyberbullismo.

C.B.