Polizia locale, il “pasticciaccio” della paga straordinaria del comandante

Polizia locale, il “pasticciaccio” della paga straordinaria del comandante

Polizia locale, il “pasticciaccio” della paga straordinaria del comandante

Il Comune interviene con un atto di autotutela firmato dal segretario per revocare una determina con la quale venivano erogati poco meno di 4.000 euro come per lavoro straordinario all’ex comandante di polizia locale. Una vicenda che suscita forti perplessità e critiche da parte del gruppo d’opposizione Progetto in Comune. La vicenda riguarda un progetto straordinario di pattugliamenti di contrasto allo spaccio di stupefacenti finanziato dal Ministero dell’Interno, attraverso la prefettura. L’allora comandante della polizia locale di Cogliate, legata in convenzione a quella di Ceriano Laghetto fino allo scorso agosto, quando l’accordo è stato sciolto con un anno di anticipo, rivestendo la Posizione Organizzativa, che prevede un riconoscimento economico omnicomprensivo, non avrebbe potuto essere pagato per le ore straordinarie. Per questo, la nuova determina dispone che il comandante restituisca il denaro percepito e il Comune dovrà restituire la stessa somma alla prefettura. "Avevamo sollevato già a luglio osservazioni sull’atto con il quale venivano stanziati 3.987 euro per la liquidazione di quella prestazione" afferma Vincenzo Di Paolo, capogruppo della lista civica Progetto in Comune: "Avevamo chiesto se fosse legittimo liquidare compensi per prestazioni di lavoro straordinario a titolari di Posizione Organizzativa. Ci sono soltanto alcuni casi specifici in cui il lavoro straordinario può essere retribuito a chi ricopre ruoli apicali". "Questo - sostiene - è l’ennesimo segnale di un’incapacità organizzativa e di una superficialità gestionale che porta l’Ente a compiere una serie di irregolarità a cui poi bisogna rimediare". Il sindaco Andrea Basilico ha commentato: "Si tratta di una questione puramente tecnica, sulla quale l’Amministrazione non ha alcuna voce in capitolo. È stato commesso un errore, è importante che sia stato riconosciuto e si sia posto rimedio".

Gabriele Bassani