"Ora a Dubai insegno a parlare il Globish"

Monica Perna tra le 50 imprenditrici italiane più innovative: nella sua accademia 13mila studenti imparano la versione moderna dell’inglese

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di Gualfrido Galimberti

Si è rimboccata le maniche e si è messa in gioco per trovare una sua strada e, ora che è diventata una imprenditrice di successo, sta cercando di dare agli altri gli strumenti perché possano a loro volta sognare in grande. La sevesina Monica Perna, ora residente a Dubai, è inserita dalla World Entrepreneurs Day 2022 GammaDonna tra le 50 imprenditrici italiane più innovative dell’anno. Per arrivare a questo livello ha puntato su due must del momento: con la sua Auge International Consulting è una imprenditrice digitale che conta oltre 13mila studenti desiderosi di imparare l’inglese. Se pensate alla manager senza scrupoli, tuttavia, vi sbagliate di grosso: Perna non solo assume donne in gravidanza, ma continua anche ad avere un saldo legame con la Brianza, anche a livello di solidarietà.

"Ho sempre amato le lingue fin da giovane – racconta la sevesina ripercorrendo la sua carriera –. Avevo deciso di dedicare la mia vita alle lingue straniere (in primis all’inglese) dalla scelta delle superiori (l’istituto Primo Levi di Seregno) e poi dell’università (Iulm di Milano), dove mi sono laureata in Interpretariato e Traduzione". Vederla affiancata a qualche direttore, visto quanto è vulcanica, è impensabile. Lei stessa se n’è presto accorta: "La mia primissima esperienza lavorativa è stata a Milano in una grande multinazionale. Prima come receptionist e poi, dopo pochi mesi, come assistente di direzione con contratto a tempo indeterminato. Non era ciò che desideravo fare per tutta la mia vita: dopo due anni, nel 2008, mi sono licenziata". Lì è iniziata la sua attività da imprenditrice: si è iscritta al Master internazionale in Tourism Management sempre allo Iulm, passo obbligato per dare il via alla carriera nell’insegnamento.

Esordio con i corsi organizzati con i Comuni di Ceriano Laghetto, Lazzate e Seveso. Poi la Scuola superiore del turismo e del commercio di Seveso, nell’anno di Expo 2015, le ha spalancato nuove porte: corsi in tutta la Brianza, anche nel Comasco, con classi di imprenditori e professionisti nelle Camere di commercio. "Entravo in classe – racconta Perna – e mi chiedevano se sapevo quando sarebbe arrivata la prof. Non si aspettavano una persona così giovane"

Da quelle esperienze parte anche il contatto con il mondo della scuola: prima con quella di San Pietro Martire a Seveso, per insegnare ai bambini in lingua inglese, poi le collaborazioni con università e scuole di alta formazione. A quel punto la decisione di aprire una sua accademia. "Non avendo il dono dell’ubiquità – racconta la brianzola – ho subito eliminato il problema distanze esplorando un mondo ai tempi poco conosciuto: l’insegnamento da remoto attraverso l’online, cosa che nel 2018 sembrava quasi un’eresia". "La scelta di Dubai? Se si pensa all’inglese come la lingua dall’accento molto impostato del tè delle cinque o delle parole “mangiate“ degli americani, allora decidere di diventare una English Coach a Dubai può sembrare strano – afferma Perna –. Tuttavia, se per lingua inglese si intende un mezzo di comunicazione parlato da oltre un miliardo e mezzo di persone nel mondo, di cui meno di un terzo è madrelingua, allora è tutto un altro paio di maniche. Oggi il mondo intero non parla l’inglese che ci insegnano a scuola. Si parla il Globish, ovvero quella variante internazionale dell’inglese eletta a livello mondiale come lingua franca, strumento che permette a qualsiasi nazionalità di comunicare con un’altra ad armi pari. Se pensiamo che nel mondo l’88% della popolazione globale parla inglese non essendo madrelingua, ecco che il concetto di Globish è più contemporaneo che mai. Ed esiste una città, nel Medio Oriente, che ospita oltre 200 nazionalità diverse, persone di diverse origini e culture che convivono utilizzando la lingua inglese, il Globish, come mezzo di comunicazione. Dubai è dal punto di vista linguistico, la miglior espressione di Globish".

Fortemente determinata nel suo lavoro, la brianzola ha trovato terreno fertile a Dubai, terra dove chi amministra la città lancia un messaggio chiaro: "Tutto è possibile, a meno che non sia tu a limitare te stesso. Se vuoi qualcosa, impegnati per ottenerlo, il successo è solo nelle tue mani". "Per un’imprenditrice – conclude Perna – respirare ogni giorno questa adrenalina è una linfa impagabile e preziosa. Dubai è una città di grandi lavoratori e non come i social dipingono di Lamborghini e pool party. Quelli sono per turisti. Chi vive qui lavora sodo, perché se non corri la città ti lascia indietro. Impegno e perseveranza, però, trovano considerazione".