Nessuna stangata rifiuti Il Cem taglia il carovita

L’annuncio della società: 50 centesimi pro capite di adeguamento Istat. Sarà aggiunto soltanto il 5% di rialzo anziché l’11,3% sui contratti di raccolta

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"Zero rincari nel 2023", niente stangata nella bolletta rifiuti. Cem, gestore dell’intero ciclo in 72 comuni fra Brianza e hinterland, grazia i soci: "No ai rincari", annuncia, salvo adeguamento Istat. Che in soldoni significa un aumento di soli 50 centesimi pro capite.

La società aggiungerà solo il 5% di rialzo anziché l’11,3% sui contratti di raccolta, facendosi carico per intero della differenza. Questa strategia, unita ai risparmi raggiunti sin qui e alle maggiori entrate frutto della vendita di materiali recuperati, permetterà di prevedere incrementi di costi quasi nulli per i Comuni-soci. Una buona notizia per le amministrazioni che a cascata avrebbero dovuto rivedere i totali e non certo riducendo gli importi a famiglie e imprese. Le utenze che fanno capo all’Azienda che arriva anche a Pavia e Lodi, ma il grosso è fra qui e il Milanese, sono 657mila. Il consiglio di amministrazione ha deciso di assorbire direttamente quasi il totale dei rincari dovuti all’inflazione, una linea di contenimento secondo la governance "necessaria nella difficile congiuntura economica che stiamo attraversando", condivisa dal Comitato di indirizzo e di controllo. Un altro passo nella politica di avvicinamento alle esigenze del territorio che deriva anche "da scelte strategiche che l’anno scorso hanno permesso uno sviluppo significativo dei ricavi dalla vendita delle materie prime raccolte durante il servizio". In cifre, si stima che Cem abbia avuto maggiori entrate del 20% rispetto al budget 2022. Tradotto sugli abitanti significa 16 euro a testa l’anno per le prestazioni, contro i 13,50 e i 12,80 del passato. Uguale a 1,6 milioni di incassi in più.

Barbara Calderola