Negozio abusivo di fuochi e botti nel box di casa

E un giovane aveva un arsenale di petardi in camera. Controlli e sequestri di carabinieri, polizia e vigili

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di Stefania Totaro

Due quintali di fuochi d’artificio nel garage di un condominio a Mezzago, un arsenale di botti in una camera da letto a Limbiate, 120 petardi requisiti a Ornago e tubi di lancio proibiti venduti da un negoziante monzese. I carabinieri del Comando provinciale di Monza e gli agenti di Questura e Polizia locale monzese dichiarano guerra ai botti illegali. I militari di Bellusco hanno trovato il box di un condominio di un 31enne italiano a Mezzago trasformato in una rivendita abusiva, con tanto di tavolino ad uso bancone al centro e posizionati sugli scaffali 4.034 fuochi d’artificio e 130 razzi pirotecnici contenenti complessivamente oltre 35 chili di polvere da sparo, superiore al limite consentito. L’uomo è stato denunciato. I carabinieri di Bernareggio durante un controllo alla circolazione stradale hanno fermato a Ornago un’auto guidata da un imbianchino 50enne che ha ammesso di trasportare alcuni fuochi pirotecnici: nel baule c’erano 120 petardi la cui detenzione è subordinata alla licenza di porto d’armi di cui l’uomo era sprovvisto. Sequestrati i petardi e l’uomo denunciato. I militari di Cesano Maderno, in un’abitazione di Limbiate, hanno invece trovato nella camera da letto di un ragazzo 1.450 fuochi pirotecnici, 60 fontane e 50 petardi, per un peso lordo di oltre un quintale e contenenti circa 20 chili di polvere da sparo. Il ragazzo, inoltre, aveva 2 fumogeni e 3 candelotti artigianali privi di etichettatura e quindi è stato denunciato per commercio abusivo di materiale esplodente. Durante il controllo i militari sono riusciti a risalire ad alcuni acquirenti e due giovanissimi hanno consegnato spontaneamente altri 425 fuochi pirotecnici.

A Monza, poliziotti e vigili hanno controllato 7 esercizi commerciali e in un negozio hanno sequestrato tubi di lancio posti in vendita senza licenza. Il titolare dell’attività dovrà rispondere di commercio abusivo di materiale esplodente e detenzione in luogo non idoneo di materiale pirotecnico.