
di Dario Crippa
Doveva nascere una piscina, si è trasformata in una tragedia sul lavoro. L’ennesima per la Brianza, anche se la prima quest’anno.
Vittima un operaio di 61 anni, Rosario Frustaci, originario di Catanzaro in Calabria ma residente a Cantù, nella provincia lecchese, che nel pomeriggio di ieri è precipitato mentre si trovava al lavoro su un’impalcatura per la costruzione di una piscina in via Camillo Benso Conte di Cavour 15 a Macherio. Una piscina interrata, la vasca su cui stava lavorando l’operaio era alta quattro metri.
Era stata appena predisposta la gettata di cemento per rifinire la cima del muro e si attendeva l’arrivo della betoniera per riempire la cavità.
Per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, forse per uno scivolamento, forse per un malore, alle 15.30 l’operaio però è precipitato. Ed è finito nello spazio fra la vasca e la rampa del box. Un impatto devastante.
Per soccorrere l’uomo sono infatti intervenuti, oltre ai vigili del fuoco con l’autopompa, anche i colleghi del Nucleo Saf, Speleo alpino fluviale: intanto sul posto erano piombati anche i soccorritori con auto medica e ambulanza della Croce bianca di Cesano Maderno inviati dal 118, i carabinieri della Compagnia di Monza, gli agenti della polizia locale di Macherio. E i medici dell’Ats.
L’uomo è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Desio ma per lui non c’è stato nulla da fare.
In ospedale ai medici non è rimasto altro che accertare la sua morte.