Fase 2, il sindaco Allevi propone la via monzese alla movida

Il sindaco incontra i gestori dei locali: nessun giro di vite, al contrario di Milano e Brescia si cerca la collaborazione in nome del buonsenso

Per ora niente limiti ma questo week end è un banco di prova

Per ora niente limiti ma questo week end è un banco di prova

Monza, 29 maggio 2020 -  Arriva un week end lungo, un banco di prova che anticiperà il clima che si potrà vivere in città durante le serate estive. Potrà esserci un clima sereno, con i locali aperti anche fino a tardi e le principali piazze e strade animate dai tavolini dove potersi sedere rispettando distanze, moderazioni e attenzioni anticontagio. Oppure potrà esserci un clima da coprifuoco, con orari di chiusura imposti limitazioni alle attività aperte la sera e innalzamento dei controlli antimovida da parte delle forze dell’ordine.

" S i farà questo lungo week end senza imporre limitazioni e con i normali controlli, e poi si tireranno le somme", ha detto il sindaco Dario Allevi dopo aver incontrato una trentina di gestori di locali con cui ha affrontato la questione movida. Un primo gruppo di esercenti che hanno le attività nei punti più movimentati, quelli di via Bergamo, spalto Isolino o Santa Maddalena, il mulino di San Gerardino o la piazza del tribunale, e a cui faranno seguito incontri con commercianti di altre zone perché "con tutti vogliamo avviare un dialogo. Invece di prendere provvedimenti restrittivi come Milano o Brescia, intendo avviare un rapporto di collaborazione".

Da settimana scorsa, il municipio ha già fatto un passo a favore dei locali, liberalizzando l’ampliamento delle attività all’esterno con i tavolini o altri arredi e "c’è elasticità nel valutare tutte le situazioni per venire incontro ai tutti – conferma il sindaco -. Vogliamo evitare di imporre altre restrizioni, ma ai gestori dei locali ho chiesto un aiuto in cambio. Non pensare solo all’incasso ma di comprendere la situazione: per esempio non vendere quel drink in più a un giovane che ha già bevuto abbastanza. Oppure se hanno i tavolini pieni, non prendere più clienti. Poi segnalino assembramenti e chiamino le forze dell’ordine. Sugli orari ho chiesto di non esagerare, perché vanno bene le serate, ma l’alba non può essere accettata. Se ognuno fa la sua parte, si va d’accordo".

L’idea del sindaco è di arrivare a "un patto tra Amministrazione e locali" perché in vista dell’estate "occasioni di confronto ce ne saranno ancora, anche per le questioni poste dai comitati di residenti". Per il rispetto delle regole dell’emergenza, come di quelle sulla quiete notturna, la stagione inizia quindi con la linea morbida e "ho già detto a prefetto e questore che vorrei evitare ordinanze. Facciamo questo weekend con misure normali. Dopo faremo le valutazioni. E se la situazione non è tollerabile, saranno presi i provvedimenti".