Morti avvelenati con il tallio, killer assolto per infermità totale di mente

Mattia Del Zotto ha ucciso con bottiglie avvelenate i nonni e una zia

L'arrivo in tribunale di Mattia Del Zotto

L'arrivo in tribunale di Mattia Del Zotto

Nova MIlanese (Monza), 25 Febbraio 2021 - Per il killer del tallio diventa definitiva l'assoluzione per infermità totale di mente. La Corte di Cassazione, su richiesta a sorpresa della stessa Procura generale, ha respinto il ricorso che era stato presentato dalla stessa procuratrice aggiunta di Milano Nunzia Gatto per Mattia Del Zotto, il 30enne ragioniere disoccupato di Nova Milanese in Brianza che nel 2017 ha avvelenato attraverso le bottiglie di acqua minerale i parenti, uccidendo i nonni e una zia paterni e mandando in ospedale altri due zii, i nonni materni e la badante. Il giovane, ristretto in una Residenza psichiatrica per l'esecuzione delle misure di sicurezza perché ritenuto socialmente pericoloso, è stato assolto dal Tribunale di Monza in primo grado perchè dichiarato totalmente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti.

La Procura di Monza ne aveva chiesto la condanna all'ergastolo: secondo la perizia psichiatrica disposta dal pm Carlo Cinque, Mattia era pazzo quando ha deciso di fare fuori i familiari, ma sano di mente quando ha lucidamente pianificato come mettere in atto il suo folle piano di morte. La giudice monzese aveva disposto un'altra perizia, che aveva invece concluso per un "disturbo delirante" per cui il giovane "ha conservato una certa capacità di intendere, ma era privato del tutto della capacità di volere" quando ha commesso gli avvelenamenti con il tallio. Era seguito il ricorso in appello, dove i giudici milanesi avevano confermato la sentenza di assoluzione. La Procura generale di Milano aveva presentato ancora ricorso in Cassazione. Ma oggi all'udienza lo stesso rappresentante della Procura generale di Cassazione ha chiesto che il ricorso venisse respinto. E la Cassazione l'ha ritenuto inammissibile. Per le parti civili precluso il risarcimento dei danni.